Ecologia, digitalizzazione ed emigrazione al centro del programma di lavoro della Commissione per il 2020

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La Commissione europea ha presentato, a fine gennaio, il suo programma di lavoro per l’anno 2020 definendo una serie di priorità attorno alle quali i suoi orientamenti politici saranno tradotti in atti concreti per affrontare la complessa sfida della transizione economica e digitale.

Uno dei punti chiave è il Green Deal europeo, un ambizioso piano volto a raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Attraverso il coinvolgimento di attori ad ogni livello — regioni, autorità locali, società civile, scuole, imprese e singoli cittadini – l’UE vuole porsi come leader internazionale in vista dei negoziati previsti per la COP26 di Glasgow.

Per quanto riguarda il settore digitale, la Commissione intende dotarsi di una nuova strategia per utilizzare al meglio i dati non personali, il cui valore è in costante crescita, sviluppando un’intelligenza artificiale all’avanguardia capace però di rispettare i valori europei, nonché i diritti individuali fondamentali. Al tempo stesso, con una nuova politica industriale, Bruxelles punta a rafforzare le capacità manifatturiere e di innovazione del continente, senza tralasciare la coesione sociale. Infatti, al fine di promuovere una maggiore equità, sarà lanciata una proposta per garantire salari minimi ai lavoratori e per istituire un sistema comune di protezione sociale contro la disoccupazione.

Portando lo sguardo verso le sue frontiere ed oltre, la Commissione intende rilanciare i negoziati di adesione con la Macedonia del Nord e l’Albania, promuovere nuovi strumenti di collaborazione con i Paesi Africani e stabilire un nuovo patto comune in materia di migrazioni e asilo. Infine, l’UE si impegna a cooperare con gli Stati membri al fine di garantire la sicurezza dei suoi cittadini nelle sue plurime forme, dalla lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata al potenziamento della cibersecurity ed all’aumento della resilienza delle nostre infrastrutture critiche.

L’adozione di questo programma di lavoro è stato così accompagnato dalle parole della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen: “Questa Commissione intende impegnarsi per affrontare le sfide del nostro tempo, quali il cambiamento climatico, la digitalizzazione e la migrazione. Siamo determinati a realizzare il Green Deal europeo e a migliorare le opportunità per i cittadini e le imprese europei nella trasformazione digitale. Il programma di lavoro adottato contribuirà alla costruzione di un’Unione più ambiziosa“.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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