Diari d’Europa #325 – Fortuna che l’industria c’è

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Non va tutto male in questa Italia in affanno, nonostante le lamentele di molti se non di quasi tutti, comprese voci importanti nel mondo dell’industria.
Basta uno sguardo ai numeri comparati tra i primi tre Paesi manifatturieri importanti dell’area occidentale: Stati Uniti, Germania e Italia. Nel corso del 2020 la loro produzione industriale ha registrato curve diverse: relativamente piatte, con un picco di caduta in primavera, quelle di USA e Germania, decisamente più pronunciata quella italiana, nel bene e nel male. In caduta libera ad aprile, con un tonfo attorno al 40% rispetto a fine 2019, per risalire di quasi il 60% nell’estate, con un incremento notevolmente più grande rispetto a USA e Germania con le quali adesso l’Italia è a pari merito quanto ad aumento percentuale, recuperando i livelli di fine 2019.
Segno evidente che l’Italia dell’industria lavora e produce nonostante i pesanti lockdown nel Paese e nonostante i pianti greci di qualcuno, un’offesa per chi non ha potuto lavorare.

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