Consiglio europeo di giugno: sicurezza, solidarietà e prosperità al centro del dibattito

Nel corso dell’ultimo Consiglio europeo, i Capi di Stato e di Governo europei hanno discusso della situazione economica, della protezione dei cittadini e delle frontiere, della gestione dei migranti, nonché del cambiamento climatico

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Nel corso dell’ultimo Consiglio europeo, i Capi di Stato e di Governo europei hanno discusso della situazione economica, della protezione dei cittadini e delle frontiere, della gestione dei migranti, nonché del cambiamento climatico.

Lavoro, crescita e competitività
I leader europei hanno costatato un miglioramento della situazione economica: l’economia europea ha raggiunto una crescita più rapida rispetto all’economia degli Stati Uniti negli ultimi 18 mesi e l’insieme dei 28 Stati membri dovrebbe rimanere in una situazione di crescita sia nell’anno corrente sia in quello successivo.
Considerando anche che il Piano Juncker ha contribuito a mobilitare circa 200 miliardi di Euro in investimenti nell’economia, più di 7 milioni di nuovi posti di lavoro sono stati creati dall’inizio del mandato di questa Commissione e il tasso di disoccupazione è ai livelli più bassi da 9 anni a questa parte.
La fiducia dei consumatori nell’Area Euro, inoltre, è ai livelli più alti dall’aprile 2001 e, secondo una recente indagine dell’Eurobarometro, circa la metà degli europei ritiene che la situazione economica del proprio Paese sia buona.
Il Consiglio europeo ha tuttavia sottolineato la necessità di ulteriori sforzi per quanto riguarda il mercato unico, il mercato unico digitale, l’Unione dei mercati dei capitali e l’Unione dell’energia.

Difesa, sicurezza e lotta al terrorismo
Anche alla luce della recente ondata di attentati, I leader hanno sottolineato la necessità di approfondire e strutturare in modo permanente la cooperazione in materia di difesa e di lotta al terrorismo. Al riguardo, hanno accolto la proposta della Commissione relativa a un Fondo europeo della difesa che sia volto a stimolare attivamente investimenti comuni nell’ambito della ricerca e dello sviluppo.
Dal momento che l’80% dei mercati pubblici della difesa e il 90% degli investimenti in materia di ricerca sono realizzati senza cooperazione tra gli Stati membri, il Fondo contribuirà a calibrare meglio le spese e a renderle più efficaci.
Al fine di potenziare il controllo delle frontiere esterne e la sicurezza interna, il Consiglio Europeo si è inoltre impegnato per un rapido accordo sul sistema di ingressi/uscite e la messa a punto, entro la fine dell’anno, di un sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS).

Migrazioni
I Capi di Stato e di Governo hanno riaffermato il loro impegno all’approccio globale dell’Unione Europea in materia di migrazioni, di controlli efficaci delle frontiere esterne e della riforma del sistema europeo comune di asilo.

Cambiamento climatico
I Capi di Stato e di Governo hanno riaffermato la piena adesione dell’Unione Europea all’Accordo di Parigi sul clima, che rappresenta l’elemento essenziale nella lotta contro il cambiamento climatico e che non dovrà essere oggetto di riesame. L’Europa si porrà come guida per la messa in atto dell’Accordo e coopererà con i suoi partner nel mondo al fine di sostenere i Paesi più vulnerabili.

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