Commissione Europea: un partenariato globale contro la povertà

894

Il 5 febbraio la Commissione Europea ha presentato la Comunicazione “Partenariato mondiale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile dopo il 2015”, attraverso la quale illustra la sua visione del partenariato mondiale per l’agenda di sviluppo post – 2015.

Il gruppo di lavoro che ha redatto la Comunicazione è stato coordinato dal primo Vicepresidente Frans Timmermans, responsabile per lo Sviluppo sostenibile. Ne hanno fatto parte Federica Mogherini (alto Rappresentante per la Politica Estera Comune), Neven Mimica (Commissario per la cooperazione internazionale) e Karmenu Vella (responsabile UE per l’Ambiente).

Oltre a individuare gli sforzi necessari per eliminare la povertà e per il sostegno dello sviluppo sostenibile, la Comunicazione fornisce indicazioni su come l’UE e i suoi Stati membri potrebbero contribuire all’impegno internazionale.

Il documento propone un partenariato che coinvolga non soltanto gli Stati (chiamati a rendere conto del loro impegno ai cittadini e alla comunità internazionale) ma anche la società civile e il settore privato

Il partenariato dovrebbe basarsi su valori universali quali i diritti umani, il buon governo e lo Stato di diritto, il sostegno alle istituzioni democratiche, l’inclusività, la non discriminazione e la parità di genere.

Tra gli elementi – chiave del partenariato mondiale vengono indicati: contesto strategico favorevole, sviluppo delle capacità, mobilitazione e impiego efficace dei finanziamenti pubblici nazionali e internazionali, massimo ricorso al commercio e alla tecnologia, sfruttamento degli effetti positivi della migrazione e ottimizzazione del settore privato e delle risorse naturali.

Il 2015 è un anno fondamentale per lo sviluppo sostenibile mondiale. Con l’adozione dell’agenda di sviluppo post – 2015, che subentrerà agli obiettivi di sviluppo del millennio, la comunità internazionale risponderà alle sfide che si pongono attualmente al nostro pianeta: eliminare la povertà, garantire uno sviluppo inclusivo e sostenibile per le generazioni attuali e future, promuovere e tutelare tutti i diritti umani e tutti i valori fondamentali come base per una società pacifica e prospera.

Il testo approvato dalla Commissione Europea passa ora al vaglio del Parlamento e del Consiglio, in seno al quale gli Stati membri dovranno trovare un intesa in vista della terza conferenza sul finanziamento dello sviluppo (luglio 2015), del vertice ONU post 2015 (settembre 2015) e della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.

Clicca qui per saperne di più

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here