Cipro: Consiglio d’Europa pronto a sostenere i negoziati

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L’annuncio dato nei giorni scorsi dal presidente cipriota e dal leader turco-cipriota di voler riprendere i negoziati per la riunificazione dell’isola è stato accolto con soddisfazione dal Consiglio d’Europa.
Il presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, Lluà ­s Maria de Puig, ha dichiarato che l’Assemblea è pronta a sostenere i negoziati sotto l’egida dell’ONU e «sosterrà   ogni sforzo» teso a trasformare la «zona tampone» di Cipro da simbolo di divisione a simbolo di cooperazione. «La fiducia reciproca è indispensabile per garantire il successo dei nuovi sforzi volti a regolare il conflitto» ha detto il presidente dell’Assemblea, secondo il quale la riapertura della via Ledra che divide in due Nicosia costituisce «un evento altamente simbolico» che «gioca un ruolo fondamentale nella promozione del dialogo e della riconciliazione».
Il 21 marzo scorso, il neoletto presidente di Cipro Demetris Christofias e il presidente della Repubblica Turca di Cipro Nord, Mehmet Ali Talat, hanno infatti trovato un accordo dopo quattro anni di negoziati tra le due parti. L’intesa prevede la demolizione del muro che divide la zona turca da quella greca, la bonifica dalle mine ancora presenti nell’area di divisione e la rimozione degli edifici in rovina, operazioni per le quali l’UE ha stanziato 100.000 euro. Entro il prossimo mese di aprile è dunque prevista la riapertura della strada, mentre i negoziati riprenderanno tra tre mesi sulla base della proposta di riunificazione avanzata dall’ONU.
Va ricordato che la questione cipriota (isola divisa dal 1974 in seguito all’invasione turca della parte settentrionale avvenuta in risposta a un colpo di Stato organizzato a Nicosia dalla Grecia) rappresenta uno degli ostacoli principali per il futuro ingresso della Turchia nell’UE.

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