Non basta ascoltare i giovani se non si è capaci di accogliere e promuovere le loro istanze
Nel corso della Plenaria di settembre, il Comitato economico e sociale europeo ha affrontato il complesso tema del coinvolgimento dei giovani nella definizione delle politiche europee, ed in particolar modo nella difficile attuazione della transizione verde e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU (SDG).
Il CESE ha sottolineato il grande impegno profuso dai giovani in tutta europa nel sensibilizzare i decisori istituzionali e la società in genere verso le tematiche legate al cambiamento climatico, in particolar modo attraverso le manifestazioni promosse dai cd. “Friday for future”, che hanno contribuito a promuovere una matura consapevolezza rispetto alla questione ambientale. L’effettiva definizione e realizzazione di politiche orientate al conseguimento degli SDG, per via dell’impatto transgenerazionale sui versanti economico, sociale e ambientale, richiederà necessariamente un maggiore coinvolgimento dei giovani, che di tali politiche saranno protagonisti e destinatari sul breve e lungo periodo.
Tuttavia, come sottolinea il CESE, molto resta ancora da fare per tradurre le azioni di ascolto dei giovani in concrete iniziative politiche a risposta delle loro domande. A tal proposito, il CESE ha presentato un parere dal titolo “Verso un coinvolgimento strutturale dei giovani nel processo decisionale in materia di clima e sostenibilità nell’Unione europea”, nel quale propone alcune misure finalizzate a definire meccanismi di coinvolgimento permanente delle giovani leve nel processo legislativo europeo in materia.
Tra queste:
- l’istituzione di una “Tavola rotonda permanente dei giovani sul clima e la sostenibilità” nell’ambito del CESE, in collaborazione con la Commissione ed il Parlamento europei;
- l’inclusione di un rappresentante dei giovani nella delegazione dell’UE alle Conferenze delle Parti (COP) delle Nazioni Unite, e di un secondo rappresentante, in veste di osservatore, nell’ambito della delegazione del CESE a tali eventi;
- la promozione di nuove forme di coinvolgimento dei giovani nella definizione dei pareri del CESE e degli atti delle altre istituzioni europee, attraverso la sollecitazione di opinioni e interventi.
Per approfondire: il comunicato del CESE, il parere “Verso un coinvolgimento strutturale dei giovani nel processo decisionale in materia di clima e sostenibilità nell’Unione europea”