CESE energia: approvvigionamento accessibile e avvertenze

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Durante la sessione di settembre, il CESE adotta un parere sull’approvvigionamento energetico accessibile.

Poiché è probabile che il numero di famiglie dell’UE incapaci di riscaldare le proprie case aumenterà, e con l’inflazione annuale dell’energia che raggiunge oltre il 40%, l’UE e gli Stati membri dovrebbero adottare e attuare misure urgenti per prevenire e contrastare la povertà energetica che minaccia gli europei.
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) esorta l’Unione europea e gli Stati membri a fare della sicurezza dell’approvvigionamento energetico a costi accessibili la loro priorità assoluta. E’ in questa prospettiva, infatti, che il CESE pubblica il suo parere sulla lotta alla povertà energetica e al La resilienza dell’UE.

Il CESE esprime, inoltre, il proprio sostegno al piano REPowerEU. Sottolinea, però, che molte delle questioni che vengono ora affrontate con urgenza avrebbero potuto essere evitate se si fosse provveduto già anni fa.
Il piano REPowerEU della Commissione europea è un passo nella giusta direzione per rendere l’UE indipendente dalle forniture di gas e petrolio dalla Russia. Tuttavia, queste misure di emergenza non dovrebbero creare nuove dipendenze o danneggiare gli sforzi volti a conseguire al più presto la neutralità climatica.
Il suo approccio si basa sulla distinzione tra misure a breve e a medio-lungo termine e su quattro pilastri principali:

  1. risparmio energetico,
  2. diversificazione delle importazioni di gas,
  3. sostituzione dei combustibili fossili tramite una diffusione più rapida delle energie rinnovabili,
  4. soluzioni di finanziamento (come ristrutturazioni su larga scala di edifici).

Per saperne di più: CESE energia: approvvigionamento accessibile, avvertenze

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