2023: Anno europeo delle competenze

493

Nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2022 la Presidente von der Leyen ha proposto di proclamare il 2023 Anno europeo delle competenze per migliorare la competitività, gli investimenti, la cooperazione con le imprese e attrarre talenti.

La transizione verde e digitale sta aprendo nuove opportunità per i cittadini e per l’economia dell’UE, tuttavia attualmente oltre tre quarti delle imprese europee incontrano difficoltà a trovare lavoratori con le competenze necessarie. Si registra anche una scarsa rappresentanza femminile nelle professioni e negli studi di natura tecnologica.

Per incoraggiare l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita gli Stati membri hanno approvato gli obiettivi sociali per il 2030, in base ai quali almeno il 60% degli adulti dovrebbe partecipare ogni anno ad attività di formazione. Entro tale anno nell’UE almeno l’80% degli adulti dovrebbe possedere per lo meno le competenze digitali di base, mentre un numero maggiore di donne dovrebbe poter svolgere tali attività professionali.

Promuovere la competitività, la partecipazione e il talento

Per raggiungere gli obiettivi sopra descritti, la Commissione propone alcune misure chiave:   promuovere investimenti maggiori, più efficaci e inclusivi nella formazione; garantire che le competenze siano adeguate alle esigenze del mercato del lavoro; abbinare le aspirazioni e le competenze delle persone alle opportunità offerte dal mercato del lavoro e attrarre persone provenienti da paesi terzi con le competenze necessarie all’UE.

Alcune iniziative UE volte a sostenere lo sviluppo delle competenze sono l’agenda per le competenze per l’Europa, ovvero il quadro di riferimento per la cooperazione dell’UE nelle politiche in materia di competenze, e il patto per le competenze; il dialogo strutturato con gli Stati membri su istruzione e competenze digitali, la creazione di un bacino di talenti dell’UE e di partenariati volti ad attirare talenti con partner terzi, che contribuiranno ad adeguare le competenze dei potenziali lavoratori alle esigenze del mercato europeo. Ulteriori iniziative consistono nella nuova agenda europea per l’innovazione e strategia europea per le università per sviluppare competenze di alto livello e adeguate alle esigenze future; nella piattaforma europea per le competenze e le occupazioni digitali e, infine, nella coalizione dell’UE per le competenze e le occupazioni digitali.

Fondi per i finanziamenti e l’assistenza dell’UE per investire nelle competenze derivano, per esempio, dal Fondo sociale europeo Plus (FSE+), dal dispositivo per la ripresa e la resilienza; dal programma Europa digitale, per lo sviluppo di competenze digitali avanzate gli Stati membri dell’UE e i portatori di interessi in materia di competenze e posti di lavoro digitali, da Orizzonte Europa, che sostiene le competenze dei ricercatori, degli imprenditori e degli innovatori e da Erasmus+, con un bilancio di 26,2 miliardi di €.  

La Commissione rafforza le misure per contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale dei giovani

La Commissione europea ha presentato inoltre alcuni orientamenti per contrastare la disinformazione e promuovere l’alfabetizzazione digitale dei giovani. Si tratta di orientamenti rivolti agli insegnanti e agli educatori delle scuole primarie e secondarie in sostegno ad attività pratiche da svolgere in classe.

La Commissione continuerà a investire in questa causa attraverso il programma di lavoro annuale Erasmus+ 2023, che fornirà finanziamenti per progetti lungimiranti su vasta scala incentrati sulla formazione degli insegnanti e sullo sviluppo di programmi di studio. La Commissione utilizzerà questi nuovi orientamenti anche per azioni a sostegno degli insegnanti nell’ambito della nuova strategia europea per un’internet migliore per i ragazzi (BIK+).

Per ulteriori informazioni: Al via i lavori sull’Anno europeo delle competenze; Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un Anno europeo delle competenze 2023; Sito web – Competenze e qualifiche; Orientamenti per insegnati ed educatori; Relazione finale; Scheda informativa; Infografica

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here