Buona qualità   delle acque di balneazione nell’UE

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La grande maggioranza delle zone di balneazione nell’UE soddisfa le norme igieniche europee secondo la Relazione annuale sulle acque di balneazione, che fornisce informazioni utili sulla qualità   delle acque ai milioni di persone che ogni estate frequentano le spiagge europee.
Dalla Relazione presentata dalla Commissione europea, infatti, emerge che circa il 95% delle zone di balneazione costiere e l’89% delle zone di balneazione su fiumi e laghi rispettano i valori imperativi.
Il numero di zone di balneazione conformi ai requisiti minimi di qualità   è rimasto complessivamente stabile nel 2007. Per le zone di balneazione costiere, la percentuale di località   che soddisfano i valori imperativi è diminuita all’incirca di un punto percentuale, attestandosi al 95,2%. Il numero di località   costiere che rispettano i valori guida più severi ma non obbligatori fissati dalla direttiva è diminuito, passando dall’88,4% del 2006 all’86,1% del 2007 (si tratta del secondo calo del genere che si registri da vari anni). I risultati relativi alle località   di balneazione interne sono rimasti stabili. Per quanto riguarda i valori imperativi, il tasso di osservanza nel 2007 è stato dell’88,7% rispetto all’88,8% nel 2006. Il rispetto dei valori guida è sceso leggermente, passando dal 63,9% nel 2006 al 62,7% nel 2007.
Nel corso del 2007 gli Stati membri hanno cancellato un totale di 143 località   di balneazione dagli elenchi nazionali sulla base delle norme della direttiva. Questo calo del 44% dei siti cancellati è incoraggiante, ma la Commissione esorta gli Stati membri affinchà© continuino ad affrontare i problemi di inquinamento alla radice anzichà© declassare i siti che non soddisfano le norme di qualità   comunitarie. Nel 2006 la Commissione ha avviato procedure di infrazione contro 11 Stati membri per la cancellazione di località   dagli elenchi.

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