Ancora un lieve calo della disoccupazione

793

Il tasso di disoccupazione nella zona euro è sceso in ottobre al 7,2% rispetto al 7,3% del mese precedente, una diminuzione perಠsignificativa nell’ultimo anno dal momento che nell’ottobre 2006 si registrava un tasso dell’8%. Stabile invece tra settembre e ottobre il tasso dell’intera UE.
I dati pubblicati da Eurostat lo scorso 3 dicembre mostrano infatti un tasso di disoccupazione nell’UE a 27 del 7% sia in ottobre sia in settembre, mentre era del 7,8% nell’ottobre 2006. Gli Stati membri che in ottobre hanno registrato i tassi più bassi sono Danimarca (2,9%) e Paesi Bassi (3,1%), mentre i più elevati hanno riguardato la Slovacchia (11,2%) e la Polonia (8,8%).
Nell’ultimo anno 23 Stati membri hanno segnato una diminuzione della disoccupazione, cresciuta invece nei restanti 4 Paesi dell’UE. Rilevante le diminuzioni osservate tra ottobre 2006 e ottobre 2007 in Polonia (dal 12,6% all’8,8%) e Repubblica Ceca (dal 6,7% al 5%), mentre gli incrementi maggiori hanno riguardato il Portogallo (dal 7,8% all’8,5%) e l’Irlanda (dal 4,2% al 4,4%).
Il tasso di disoccupazione maschile è sceso nell’ultimo anno dal 7,1% al 6,5% nella zona euro e dal 7,3% al 6,4% nell’UE a 27; la disoccupazione femminile è invece diminuita dal 9% all’8,2% nella zona euro e dall’8,5% al 7,6% nell’intera UE. Per quanto riguarda invece la disoccupazione giovanile (tra i giovani con meno di 25 anni), il calo è stato dal 15,9% dell’ottobre 2006 al 14,3% dell’ottobre 2007 nella zona euro e dal 16,6% al 14,7% nell’UE a 27. Notevoli perಠle differenze tra Stati membri: Paesi Bassi (5,2%), Danimarca (6,2%) e Austria (8,3%) mostrano tassi di disoccupazione giovanile ben diversi da quelli di Grecia (22,9%), Romania (20,7%) e Francia (19,3%).
Complessivamente, Eurostat stima che il numero dei disoccupati ammonti a 16,5 milioni nell’intera UE e a 11,1 milioni nella zona euro (erano rispettivamente 18,4 e 12,1 milioni nell’ottobre 2006), mentre come termine di paragone segnala che in ottobre il tasso di disoccupazione è stato del 4,7% negli USA e del 4% in Giappone.

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here