La Commissione europea ha adottato il 20 luglio scorso un nuovo pacchetto di aiuti umanitari, diretti ai Paesi dell’Africa meridionale. Si tratta di 64,7 milioni di euro che dovranno servire per far fronte alla pandemia, ma anche alla siccità persistente.
«L’Ue sta contribuendo a fornire assistenza per la sopravvivenza alle famiglie povere che soffrono di perdite di raccolti e bestiame a causa della siccità», ha spiegato Janez Lenarčič, commissario per la gestione delle crisi, «ma rafforzerà anche la preparazione e la risposta alla pandemia di coronavirus per i Paesi della regione».
In effetti il virus corre silenzioso, ma sempre più veloce, anche in Africa: i dati dell’Organizzazione mondiale per la sanità – Regione africana (esclusi quindi Marocco, Egitto, Tunisia, Libia, Somalia e Sudan che fanno riferimento all’ufficio della Regione Mediterraneo orientale) hanno registrato un aumento del 27% dei casi totali nel corso della scorsa settimana. I contagi stanno quindi arrivando a quota 600 mila. Ma resta basso il tasso di mortalità: 9.650 i decessi registrati dall’Oms nella Regione africana. Resta il Sud Africa il più colpito con il 61% dei casi (364.328) e 5.033 morti. In termini di percentuali il secondo Paese per contagi è la Nigeria, con oltre 36mila casi e 789 decessi. Tuttavia, se si sommano i casi degli altri 5 Paesi africani si arriva a quota 750.000 e circa 15.000 decessi.
Per approfondire: il comunicato della Commissione