Bielorussia, l’UE rafforza il supporto a diritti umani e società civile

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Dopo le elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia e il coinvolgimento del regime di Lukashenko nella guerra contro l’Ucraina, l’UE ha sospeso la cooperazione con le autorità bielorusse, destinando oltre 170 milioni di euro a sostegno diretto del popolo. L’attenzione è stata rivolta soprattutto alla società civile, ai media indipendenti, alla cultura, all’istruzione e alle vittime della repressione. Il Senior Officials’ Meeting (SOM), avviato nel 2022, coordina questo sostegno, individuando le aree di maggiore bisogno, promuovendo progetti come ArtPower nel settore culturale, rafforzando le capacità della società civile e migliorando il coordinamento tra donatori.

Durante il quarto SOM dell’8 ottobre 2025 a Bruxelles, l’UE ha ribadito la propria solidarietà al popolo bielorusso e confermato l’impegno a sostenere nei prossimi due anni i diritti umani, la società civile, i media indipendenti e i prigionieri politici rilasciati. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di un supporto costante, sia politico sia finanziario, per affrontare la pressione continua del regime ed hanno evidenziato la necessità di programmi rapidi per la riabilitazione e la reintegrazione dei prigionieri, oltre a iniziative dedicate alle vittime delle violazioni dei diritti umani. Il dialogo ha permesso di rafforzare la cooperazione tra donatori, migliorare la progettazione dei programmi e assicurare che l’assistenza risponda concretamente ai bisogni della popolazione.

Parallelamente, l’UE ha ricordato il piano annunciato nel 2021, che prevede fino a 3 miliardi di euro per sostenere una futura transizione democratica pacifica, pronto a essere attivato non appena la Bielorussia intraprenderà il percorso verso la democrazia.
Per saperne di più: EU-Belarus: 4th Senior Officials’ Meeting takes place in Brussels

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