
Mettere fine alla povertà non è solo una questione economica, ma tange, anche e soprattutto, la dignità umana e la giustizia. Il tema di quest’anno, 17 ottobre 2025, si focalizza sulla fine dei maltrattamenti sociali e istituzionali garantendo rispetto e sostegno efficace alle famiglie. L’obiettivo rimane chiaro: costruire istituzioni che aiutino le famiglie a stare insieme, prosperare ed arrivare ad avere la possibilità di plasmare il proprio futuro lasciando il proprio passato alle spalle.
Molte volte le famiglie in povertà devono affrontare discriminazioni di forme diverse in luoghi destinati ad aiutare: scuole, cliniche, uffici di assistenza sociale e sistemi di protezioni all’infanzia. In aggiunta, i soggetti in maggiore difficoltà come madri single e i gruppi storicamente discriminati, sono gli individui con maggiore probabilità di vedere un’erosione della fiducia riposta nelle agenzie preposte all’aiuto e al soccorso.
Con oltre 690 milioni di persone che vivono in estrema povertà a reddito (meno di 2,15 dollari al giorno) e quasi metà del mondo che vive sotto i 6,85 dollari al giorno, le modalità per migliorare la situazione odierna devono essere chiare e mirate: progettare servizi che iniziano con la fiducia, riequilibrare gli investimenti verso servizi di rafforzamento della famiglia e aumentare il coinvolgimento delle famiglie nella totalità delle fasi di decisione in modo da riflettere esigenze reali.
Per saperne di più: 17 ottobre, Giornata internazionale per l’eliminazione della povertà