2018: la premiazione del cittadino europeo

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Lo scorso 9 ottobre è stato il giorno della premiazione del cittadino europeo. In quest’occasione, cittadini comuni e associazioni europee si sono ritrovati per ricevere l’ambito riconoscimento presso il Parlamento europeo.

Dal 2008 il Parlamento europeo si è impegnato a premiare quei cittadini – o associazioni – che hanno come obiettivo principale la cooperazione e il dialogo tra i principali Paesi europei. Trattasi di un premio dal valore simbolico, che però vuole riconoscere il lavoro pratico dei cittadini europei in vista della costruzione della loro casa comune. I vincitori vengono scelti dai membri del Parlamento, all’interno di proprie liste di preferenza. In particolare, in quest’edizione, sono stati scelti cinquanta tra associazioni e cittadini di 26 Paesi europei.

Secondo la presidente della giuria del Premio, Sylvie Guillaume, vicepresidente del Parlamento e eurodeputata francese del gruppo dei Socialisti e democratici, “aiutare i più vulnerabili, lottare contro le discriminazioni, il razzismo e i discorsi di incitamento all’odio, difendere il dialogo interculturale, l’integrazione dei migranti e dei rifugiati, promuovere maggiore tolleranza e uguaglianza di genere, coinvolgere i giovani nei progetti europei, agire per la libertà di parola. Tutti questi valori si trovano nelle azioni quotidiane di queste cinquanta persone o organizzazioni che sono state scelte quest’anno come vincitori del Premio”.

Per quanto riguarda l’Italia, il premio è andato alla Onlus Fo.B.A.P. per il suo impegno nei confronti dei bambini disabili ; alla radiologa Paola Scagnelli, la dottoressa che salva i bambini albini della Tanzania ; a Don Virginio Colmegna, Presidente della Casa della carità di Milano e ad Antonio Silvio Calo’ per l’accoglienza nella sua famiglia di sei giovani rifugiati.

 

Per ulteriori informazioni: il comunicato

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