Si celebra oggi, giovedì 8 settembre, la giornata internazionale dell’alfabetizzazione.
Proclamata ufficialmente nel 1966 dall’UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura – e celebrata per la prima volta l’anno successivo, la Giornata, giunta alla 56° edizione, si pone l’obiettivo di diffondere nella comunità globale la consapevolezza dell’importanza dell’alfabetizzazione quale strumento fondamentale per la costruzione di società più sostenibili, in stretta correlazione con le tematiche della dignità e dei diritti umani.
Gli ultimi, travagliati anni hanno impattato fortemente sui progressi ottenuti nei decenni precedenti, ampliando le disuguaglianze esistenti in alcune aree del Globo: nei Paesi a reddito medio-basso, la percentuale di bambini al di sotto dei dieci anni incapaci di leggere e comprendere un semplice testo scritto è infatti aumentata di ben 13 punti in un triennio, passando dal 57% del 2019 al 70% stimato nel 2022.
L’edizione di quest’anno sarà incentrata sugli sforzi da compiere per il raggiungimento dell’obiettivo numero 4 dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, dedicato, per l’appunto, a “Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti”. Nel contesto dello sviluppo sostenibile si intende sottolineare il legame reciproco tra l’alfabetizzazione e l’istruzione, da una parte, e gli altri obiettivi di sviluppo, dall’altra: se la prima, infatti, è requisito fondamentale per l’avanzamento nelle altre aree di sviluppo, queste, a loro volta, possono contribuire a suscitare nelle persone interesse nell’acquisizione di quelle competenze di alfabetizzazione imprescindibili per il proprio percorso di crescita personale.
Per approfondire: la giornata sul portale delle Nazioni Unite
