UE e ambiente: tre nuovi rapporti per fare il punto della situazione

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Come procede il cammino dell’UE verso la sostenibilità ambientale?

Ce lo raccontano tre importanti relazioni recentemente pubblicate dalla Commissione europea: la Relazione sui progressi dell’azione per il clima “Accelerare l’azione europea per il clima verso un futuro verde, equo e prospero”, la relazione sul mercato del carbonio e la relazione sulla qualità dei carburanti.

Complessivamente, il quadro si presenta timidamente incoraggiante; tuttavia, serviranno investimenti e sforzi di non lieve entità per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050 rispettando i vari traguardi intermedi al 2030 e 2040. Inoltre, le analisi basate sui dati 2020 vanno prese con particolare cautela, in quanto influenzate dalla momentanea sospensione o riduzione delle attività produttive dovuta alle misure di contenimento della pandemia; le analisi che saranno pubblicate il prossimo anno forniranno, sotto questo profilo, un quadro maggiormente attendibile.

La Relazione sui progressi dell’azione per il clima “Accelerare l’azione europea per il clima verso un futuro verde, equo e prospero”

Il 2020 ha registrato un calo delle emissioni di gas serra pari al 10% rispetto all’anno precedente, portando la riduzione complessiva delle emissioni su base 1990 – utilizzata come parametro di riferimento a lungo termine – al 31% (ben al di sopra della riduzione del 20% prevista dal protocollo di Kyoto dell’UNFCCC – Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici).

La riduzione ha interessato, in particolar modo, i settori produttivi rientranti nel sistema per lo scambio di quote di emissioni (ETS), che registrano un calo del 63,5% nel comparto del trasporto aereo e dell’11,4% in quello della produzione industriale e di energia elettrica.

Più contenuto il calo dei settori non rientranti nel sistema ETS (edilizia, trasporti, agricoltura, rifiuti, parte della produzione industriale), che si attestano a -6%.

La Relazione sulla qualità dei carburanti

Cattive notizie sul versante delle emissioni di gas serra prodotte dai carburanti del settore dei trasporti. L’obiettivo 2020, che prevedeva una riduzione delle emissioni del 6% rispetto ai valori 2010, non è stato raggiunto: nel 2019, il differenziale si è attestato al 4,3%, sostanzialmente immutato (+0,6%) rispetto al 2018. 

La Relazione sul mercato del carbonio

Il sistema ETS si è dimostrato complessivamente efficace nell’incentivare la riduzione delle emissioni di gas serra nei settori coinvolti: dalla sua introduzione, nel 2005, tali attività hanno registrato un calo delle emissioni del 43% circa contro il 16% dei settori non-ETS.

I prezzi delle quote, dopo il calo dovuto ai risvolti della crisi pandemica sul sistema produttivo, si sono nuovamente stabilizzati e, complessivamente, si è registrato un aumento rispetto ai valori 2018: i proventi hanno raggiunto 14,4 miliardi di euro nel 2020, un incremento notevole se comparato ai 3,2 miliardi di euro del 2013. 

Il 76% del ricavato è stato destinato o utilizzato per iniziative legate all’energia e alla tutela dell’ambiente.

Per approfondire: il comunicato della Commissione

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