La risposta europea alla situazione del Nord Africa «dovrebbe essere basata sul principio di solidarietà dell’Unione Europea con i Paesi in questione ma anche tra gli Stati membri dell’UE» ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Cecilia Malmstrà ¶m.
Esprimendo preoccupazione per gli sviluppi nella regione, la responsabile degli Affari interni ha annunciato che la Commissione sta monitorando attentamente la situazione ed «è pronta ad aiutare e sostenere gli Stati membri che sono o potrebbero trovarsi di fronte ad un aumento dell’afflusso di immigrati». A seconda delle circostanze particolari che i Paesi dell’UE potrebbero trovarsi ad affrontare, delle richieste degli Stati membri che necessitano di aiuto e della prontezza degli altri Stati membri a fornire il necessario supporto operativo, «le risorse umane e tecniche di Frontex potrebbero essere aumentate in futuro» ha annunciato Malmstrà ¶m, aggiungendo: «Stiamo anche analizzando come possiamo utilizzare al meglio i fondi di emergenza già disponibili a livello dell’UE».
Invitando tutti gli Stati membri a impegnarsi per fornire assistenza nelle operazioni di reinsediamento dei migranti, la commissaria ha sottolineato come sia «altrettanto importante assicurare che coloro che non necessitano di protezione e non sono autorizzati a soggiornare nell’UE siano rimpatriati in sicurezza e dignità nel rispetto dei nostri standard di legge pertinenti».
Tuttavia, affinchà© un’azione dell’Unione Europea sia efficace e sostenibile nel lungo periodo, «è necessario sostenere il Nord Africa con una strategia globale per sostenere la transizione democratica ed economica, così come sono necessari partenariati per la mobilità e un’efficace gestione delle frontiere» ha concluso la commissaria europea.