8,1 miliardi di euro a favore di progetti e idee che daranno impulso alla competitività dell’Europa e affronteranno questioni quali la salute umana, la protezione dell’ambiente e il reperimento di nuove soluzioni alle crescenti sfide legate all’urbanizzazione e alla gestione dei rifiuti.
La Commissione Europea ha così annunciato, a pochi giorni dopo che i leader europei, con il Patto per la crescita e l’occupazione, avevano ribadito l’importanza della ricerca e dell’innovazione, l’ultimo e il più grande gruppo di inviti a presentare proposte di ricerca nell’ambito del suo Settimo programma quadro (FP7).
In totale 4,8 miliardi di euro sono consacrati a priorità tematiche nel campo della ricerca. L’innovazione industriale riceverà un sostegno tramite attività vicine al mercato quali pilotaggio, dimostrazioni, standardizzazione e trasferimento tecnologico. Un’attenzione particolare sarà consacrata alle piccole e medie imprese (PMI) con un pacchetto del valore di 1,2 miliardi di euro. Circa 2,7 miliardi di euro serviranno a consolidare il ruolo dell’Europa quale destinazione mondiale dei ricercatori, essenzialmente per il tramite di borse individuali a valere sul Consiglio europeo della ricerca (1,75 miliardi di euro) e sulle azioni Marie Skłodowska-Curie (963 milioni di euro) per la formazione alla ricerca e la mobilità dei ricercatori.
La maggior parte degli inviti a presentare proposte per beneficiare dei finanziamenti, accessibili a organizzazioni e imprese in tutti gli Stati membri e nei paesi partner, sarà pubblicata il 10 luglio, mentre alcuni inviti specifici saranno banditi in autunno.