Il 23 settembre la Commissione europea ha presentato la nuova rete di servizi pubblici per l’impiego una nuova struttura di cooperazione il cui obiettivo dichiarato è coadiuvare gli Stati membri nel coordinamento delle politiche di contrasto alla disoccupazione e nel rafforzamento della governance economica europea.
László Andor, commissario per l’occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, ha presentato la nuova struttura come un «segnale forte degli sforzi dell’UE» ed un importante contributo agli sforzi degli Stati membri per l’ammodernamento e la riforma dei sistemi dei servizi per impiego che devono diventare «dinamici ed efficienti».
Andor ha, inoltre, ricordato che «alcuni Stati membri devono inoltre riformare i propri servizi pubblici per l’impiego al fine di dare efficace attuazione alla Garanzia per i giovani e di aiutare i giovani disoccupati e le persone inattive a trovare un posto di lavoro o ad accedere a una formazione».
La Rete offre l’opportunità di mettere a confronto le politiche occupazionali degli Stati secondo specifici parametri di riferimento così da individuare e valorizzare le buone pratiche che potrebbero essere introdotte in altri contesti nazionali in un’ottica di cooperazione e di reciproco apprendimento.
Particolarmente importante sarà il ruolo della Rete nel favorire lo scambio di conoscenze in materia di Youth Guarantee essendo i centri per l’impiego i contact point nazionali.
La rete aiuterà inoltre gli Stati membri ad attuare meglio le raccomandazioni specifiche per Paese emanate nel novembre di ogni anno nell’ambito del cosiddetto semestre europeo (il processo nel corso del quale vengono valutati i progressi di ciascun Paese sulla strada degli obiettivi di Europa 2020).