Recessione lunga e ripresa lenta, secondo il FMI

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«Una crisi finanziaria e un rallentamento globale sincronizzato insieme si traducono in una recessione insolitamente severa e lunga. Una combinazione come questa è rara e per questo è necessario evitare conclusioni affrettate» afferma il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nel suo ultimo World Economic Outlook.
Il FMI osserva che quando le recessioni sono sincronizzate a livello globale «tendono a essere ancora più lunghe e seguite da riprese ancora più deboli». Dal 1960 a oggi, escludendo quella attuale, le crisi economiche associate a crisi finanziarie sono state quindici, con tre episodi di recessione globale: 1975, 1980 e 1992, ricorda il FMI. Mentre perಠsolitamente le recessioni sono brevi (massimo un anno) e le riprese sostenute (almeno cinque anni), quando sono associate a crisi finanziarie esse sono più gravi e durature perchà© le riprese sono frenate dalla debolezza della domanda privata e di credito, «riflettendo in parte la tendenza delle famiglie ad aumentare il tasso di risparmio così da raddrizzare i propri bilanci».
Per fronteggiare una simile situazione servono politiche monetarie, finanziarie e di bilancio coordinate, osserva il FMI che spiega: «Le politiche macroeconomiche possono giocare un ruolo importante nell’attenuare la recessione e favorire la ripresa. In generale la politica monetaria contribuisce ampiamente a mettere fine alla recessione e a rafforzare la ripresa, ma in caso di crisi finanziaria risulta meno efficace. Le politiche fiscali sembrano essere più utili in tali casi, in quanto più efficaci in presenza di una stretta del credito. Gli stimoli fiscali sono inoltre associati a riprese più forti. In ogni caso, l’impatto delle politiche fiscali è minore nelle economie che hanno elevati livelli di debito pubblico».
In generale, conclude l’analisi del FMI, «una delle lezioni più importanti che abbiamo imparato dagli episodi di crisi finanziarie è che ripristinare fiducia nel settore finanziario è essenziale per far sì che le politiche macroeconomiche abbiano effetto e ci sia una ripresa economica».

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