Rafforzare l’industria europea dell’intelligenza artificiale

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L’UE punta a diventare una potenzia mondiale nel settore grazie al lancio delle fabbriche di IA.

La transizione digitale e l’innovazione tecnologica, soprattutto in ambito di intelligenza artificiale (IA), sono due obiettivi strategici di importanza capitale per l’Unione Europea, che non può permettersi di perdere il treno dei più grandi leader mondiali del settore. Infatti, l’IA sta giocando un ruolo primario nell’interpretare le sfide a livello mondiale, e continuerà a farlo con sempre maggior peso nel futuro prossimo.

Per questo motivo, la Commissione ha lanciato questa settimana un invito a istituire fabbriche di IA per rafforzare la leadership europea in materia di intelligenza artificiale affidabile, uno dei punti salienti del Pacchetto sull’innovazione in materia di IA pubblicato all’inizio di quest’anno. Secondo Margrethe Vestager, vicepresidente esecutiva per un’Europa pronta per l’era digitale “Le fabbriche di IA riuniranno tutti i principali ingredienti di cui l’Europa deve diventare una potenza globale in materia di IA: potenza di calcolo molto elevata, grandi quantità di dati e un pool diversificato di talenti”. In particolare, aiuteranno gli sviluppatori di IA a formare le proprie IA attraverso super computer EuroHPC, messi a disposizione dall’Unione. Inoltre, le fabbriche, dinamicamente collegate in tutta Europa, forniranno un quadro europeo unico per l’IA collaborativa e saranno associate alle singole iniziative degli Stati membri nei diversi settori chiave.

L’invito a presentare proposte pubblicato dall’impresa EuroHPC e finanziato dall’UE con quasi 1 miliardo di euro (fondi dei programmi Europa digitale e Orizzonte Europa) sarà disponibile fino al 31 dicembre 2025, con la prima scadenza il 4 novembre 2024 e le successive date limite ogni tre mesi.

Per saperne di più: il comunicato della Commissione

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