Quadro di valutazione dell’Agenda digitale 2014

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Secondo i dati forniti dalla Commissione europea, gli obiettivi dell’Agenda Digitale per l’Europa non sarebbero più così lontani: i cittadini e le imprese europee si collegano a Internet con maggiore frequenza rispetto al passato, avrebbero una maggiore propensione all’acquisto digitale e si sentirebbero più sicuri in rete.

Ancora in difficoltà, invece, le zone rurali dove l’accesso alla banda larga continua a non essere per tutti.

“Oggi la maggior parte degli europei è entrata nell’era digitale” ha dichiarato la vicepresidente della Commissione europea, Neelie Kroes responsabile per l’Agenda digitale, sottolineando però la necessità di intensificare gli sforzi per colmare definitivamente il divario digitale: “Senza l’impegno di tutti a fare di più, rischiano di emergere in Europa sacche di analfabetismo digitale” ha concluso Kroes.

Tra i dati presenti nel Quadro annuale di valutazione spicca l’aumento dell’uso di Internet (dal 2010 a oggi la percentuale di chi usa Internet almeno una volta alla settimana è passato dal 60% al 72%.); l’incremento nell’utilizzo del Web da parte dei gruppi svantaggiati (tra il 2010 e il 2014 si è passati dal 41 al 57% e non si è più così distanti dall’obiettivo del 60% fissato per il 2015); la forte riduzione dei “non utilizzatori” (sarebbero oggi il 20% della popolazione UE, dato ridotto di un terzo rispetto alla precedente rilevazione).

Dati positivi si registrano anche per quanto riguarda gli acquisti on – line (oggi il 47% a fronte di un dato 2009 che era di dieci punti percentuali più basso e di un obiettivo 2015 del 50%); l’accesso garantito (che oggi è una realtà per tutti) e la banda larga veloce.

I fronti di lavoro su cui è necessario compiere un maggiore sforzo riguardano invece le piccole e medie imprese (che non sfruttano appieno le potenzialità del commercio on – line); le zone rurali (dove solo il 18% delle abitazioni ha accesso alla banda larga veloce) e i servizi di e – Government (di cui fa uso solo il 42% della popolazione a fronte di un obiettivo 2015 del 50%).

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