Pubblicata la Relazione annuale sui conti dell’UE

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àˆ stata pubblicata la Relazione annuale 2006 della Corte dei conti europea sui conti e i pagamenti dell’UE, che rileva miglioramenti ma anche alcuni errori sulle regolarità   delle spese causati da carenze nei controlli.
Secondo la Relazione, la Commissione ha compiuto «sforzi notevoli» per ovviare alle carenze nella gestione dei rischi per i fondi comunitari. Alcuni miglioramenti sono rilevati, ad esempio, nella riduzione degli errori per le operazioni agricole, uno sviluppo positivo che secondo la Corte dei conti «evidenzia l’efficacia del sistema integrato di gestione e controllo SIGC e della semplificazione delle procedure per le domande ed i pagamenti previste dal regime di pagamento unico recentemente introdotto». La Commissione ha compiuto progressi anche nell’attuazione della contabilità   per competenza, «anche se permangono alcune carenze».
Complessivamente, nel 2006 l’UE ha eseguito pagamenti per 106,6 miliardi di euro. La Corte esprime un «giudizio senza riserva» per le operazioni riguardanti le entrate dell’UE, gli impegni, le spese amministrative e la strategia di preadesione, mentre il giudizio negativo riguarda la legittimità   e regolarità   della maggior parte dei settori di spesa: agricoltura, politiche strutturali, politiche interne e una quota significativa delle azioni esterne. In questi settori, «si riscontra ancora un significativo livello di errori nei pagamenti ai beneficiari finali, sia pur a livelli diversi».
Il giudizio della Corte dei conti è condiviso dalla Commissione europea, che prende atto dei miglioramenti realizzati in merito ai pagamenti e concorda sulla necessità   di adottare ulteriori misure per ridurre il rischio di errori, che la Corte dei conti ritiene ancora troppo elevato in alcuni importanti settori di attività  . «Constato con piacere che la Corte ha approvato oltre il 40% dei pagamenti totali, a fronte di circa 1/3 l’anno scorso e solo il 6% tre anni fa. Il quadro di valutazione rileva inoltre miglioramenti nelle politiche interne e nelle azioni esterne gestite direttamente dalla Commissione», ha dichiarato Siim Kallas, commissario europeo responsabile per Amministrazione, Audit e Antifrode.

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