La proposta della Commissione mira ad eliminare le distorsioni della concorrenza tra le imprese che forniscono servizi a distanza ai privati.
A oggi l’aliquota IVA applicata, in caso di servizi forniti a distanza, è quella del Paese in cui ha sede l’impresa che eroga il servizio; la Commissione propone che per alcuni servizi che possono essere forniti a distanza (servizi elettronici, insegnamento a distanza) sia quella applicata nel Paese in cui ha sede il cliente o in cui il cliente usufruisce del servizio stesso. Per una maggiore efficacia e praticabilità , l’adozione di questa proposta andrebbe accompagnata con la semplificazione delle aliquote IVA di cui alla Proposta della Commissione del 29 ottobre 2004.
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