Parlamento europeo: il resoconto della seconda plenaria di marzo

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Si è conclusa giovedì 30 marzo a Bruxelles la seconda plenaria di marzo del Parlamento europeo.

In apertura della sessione gli eurodeputati hanno commemorato il 25° anniversario dell’accordo di Belfast del Venerdì Santo che ha posto fine a 30 anni di guerra civile in Irlanda del Nord. La Presidente Metsola ha preso la parola e ha salutato l’accordo sottolineandone l’importanza in quanto “ha istillato armonia tra le persone” ed essendo uno dei pochi esempi nella storia di un “accordo di pace dei popoli”.

Successivamente la stessa Presidente si è espressa duramente contro la nuova legge anti-omosessualità approvata in Uganda che potrebbe portare alla condanna dell’ergastolo per le persone che si identificano come LGBTI.

Sono stati poi discussi con i presidenti Michel e von der Leyen i risultati del vertice europeo di Marzo: il Parlamento ha chiesto che l’Unione Europea promuova con forza il settore industriale, si impegni a sostenere le famiglie e le imprese e continui il suo percorso a supporto dell’Ucraina.

In ambito interno sono state approvate nuove misure vincolanti sul Gender pay gap e sulla trasparenza distributiva che imporranno alle imprese europee di divulgare informazioni che agevolino un attento confronto degli stipendi e dei dipendenti, denunciando al contempo i divari retributivi di genere esistenti. Inoltre sono state rafforzate le norme europee sulla sicurezza in modo da garantire che nell’Unione Europea i prodotti di consumo non alimentari venduti online o nei negozi soddisfino i più elevati requisiti di sicurezza.

Il Parlamento ha voluto anche esprimere preoccupazione per quanto concerne le tendenze sullo stato di diritto in tutta l’UE e particolarmente in tre Stati membri: Grecia, Spagna, Malta.

Per la Grecia, il dibattito si è concentrato sull’indipendenza giudiziaria, la corruzione e la sorveglianza di giornalisti, oppositori politici e altre persone di interesse. Nel caso della Spagna, i deputati hanno discusso l’indipendenza giudiziaria, le riforme giuridiche e l’impasse nella nomina dei membri del consiglio nazionale della magistratura. Per quanto riguarda Malta, la lotta contro la corruzione, le indagini e i processi relativi all’omicidio di Daphne Caruana Galizia e la cultura politica generale del paese sono stati i principali punti controversi.

Per quanto concerne l’energia i deputati si sono accordati con il Consiglio e con la Presidenza svedese per promuovere l’utilizzo delle energie rinnovabili secondo quanto previsto dai piani del Green Deal e del REPowerEU. Inoltre il Parlamento è pronto a negoziare con i governi UE un’ulteriore riduzione delle emissioni di gas fluorurati, con l’eliminazione completa del loro consumo e produzione entro il 2050, per conseguire gli obiettivi climatici dell’UE e globali, accelerando la transizione verso la neutralità climatica e promuovendo soluzioni alternative.

La prossima seduta plenaria si svolgerà il 17 aprile a Strasburgo.

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