Parlamento europeo: il resoconto della prima plenaria di marzo 2022

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Si è recentemente chiusa a Strasburgo la prima plenaria di marzo 2022, svoltasi dal 7 al 10 marzo.

Domina la scena, come lecito attendersi, la questione ucraina e i suoi risvolti per l’Unione europea sulla scena internazionale. 

In primis, gli eurodeputati hanno dibattuto in merito agli strumenti messi in campo per aiutare gli oltre due milioni di rifugiati ucraini in fuga dal proprio Paese, sottolineando che, dopo l’attivazione del meccanismo di protezione temporanea e lo stanziamento di risorse ad hoc, servirà un ulteriore sforzo di solidarietà per far fronte all’emergenza. 

La Guerra in Ucraina ha inoltre stimolato nuove riflessioni in merito alle prospettive per l’UE quale attore geopolitico: i parlamentari hanno sottolineato la necessità di ridurre la dipendenza dell’UE dalla Russia e da altre potenze potenzialmente ostili e di compiere i necessari passi avanti verso un’effettiva unione della sicurezza e della difesa. 

Il Parlamento ha inoltre approvato la relazione prodotta dalla commissione speciale sulle ingerenze straniere e la disinformazione (INGE), nella quale si evidenziano gravi ingerenze da parte – tra le altre – di Russia e Cina, in particolar modo sul versante della manipolazione dei mezzi di informazione, accompagnate da una scarsa consapevolezza in merito alla gravità delle stesse. Alle ingerenze straniere è dedicata, inoltre, una delle tre nuove commissioni temporanee istituite dal Parlamento nel corso della sessione, unitamente a quelle sul software-spia Pegasus e sul Covid-19. 

Infine, è stata adottata una relazione con la quale si propone di vietare la pratica dei cosiddetti “passaporti d’oro”, i programmi di “cittadinanza in cambio di investimenti” (CBI – Citizenship by investment) che consentono ad individui di Paesi extra-UE di acquisire la cittadinanza europea in cambio di somme di denaro; inoltre, si propongono restrizioni alla pratica dei “visti d’oro” – “soggiorno in cambio d‘investimenti” (RBI – Residence by investment) – che, pur ritenuta meno pericolosa per via del carattere reversibile, espone l’UE a pratiche di riciclaggio di denaro, corruzione ed evasione fiscale.

Sul versante interno, l’UE ha approvato a larga maggioranza il programma di azione ambientale dell’UE al 2030, con il quale l’Unione intende conseguire gli obiettivi di sostenibilità ambientale in linea con gli sforzi necessari per contrastare i cambiamenti climatici in atto. Restando in materia, il Parlamento ha inoltre approvato la propria posizione negoziale in materia di produzione e smaltimento di batterie, allo scopo di introdurre standard di sostenibilità più elevati. 

In materia di rispetto dello stato di diritto, il Parlamento, facendo seguito alla pronuncia della Corte di giustizia dell’UE, ha esortato la Commissione europea a prendere i provvedimenti necessari a sospendere l’erogazione dei fondi europei nei confronti dei Paesi membri che si rendono responsabili di violazioni dello stato di diritto. 

Il Parlamento ha inoltre richiesto l’adozione di nuove misure di contrasto al razzismo e alla xenofobia, chiedendo che siano sanzionati i media che promuovono narrazioni “stigmatizzanti o disumanizzanti” nei confronti di particolari gruppi etnici, la revisione dei programmi scolastici e la fine di pratiche segregative nella scuola e l’adozione di una politica di tolleranza zero verso il razzismo nello sport. 

La seconda seduta plenaria del mese avrà luogo il 23 marzo 2022 a Bruxelles.

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