Minori: iniziative per un web più sicuro

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In occasione della Giornata Safer Internet, il Consiglio d’Europa ha pubblicato una nuova edizione del suo Manuale per l’utilizzo sicuro del web a tutela dei minori, mentre la Commissione europea ha mediato un accordo europeo tra 17 importanti società   del web.
Il Manuale redatto dal Consiglio d’Europa spiega a insegnanti, genitori e ragazzi tutto quello che bisogna sapere al fine di utilizzare Internet nel migliore dei modi e proteggersi dalle sue insidie perchà©, come ha spiegato il vicesegretario dell’organismo transeuropeo, il Consiglio d’Europa «ritiene che il benessere e l’interesse superiore dei minori sul web siano questioni della massima importanza e crede che si debba fare tutto il possibile al fine di proteggere e tutelare la loro dignità  , integrità   fisica e morale, sicurezza e privacy nell’ambito di Internet».
L’accordo promosso dalla Commissione europea, siglato a Lussemburgo in occasione della giornata “Safer Internet” dalle principali società   che operano sul web (tra le quali Facebook, Google/YouTube, Microsoft Europe, Myspace, Yahoo!Europe), è invece il primo patto europeo per migliorare la sicurezza dei minorenni che utilizzano siti di socializzazione in rete. In pratica, i firmatari intendono assumersi le proprie responsabilità   e identificare i rischi potenziali che i loro siti comportano per i minorenni, in particolare il bullismo online (molestie ai bambini su siti web o tramite sms), l’adescamento in rete a scopi sessuali da parte di adulti nei confronti di minori e comportamenti rischiosi come rivelare informazioni personali.
Con 41,7 milioni di utenti regolari in Europa, i siti web di socializzazione costituiscono infatti un fenomeno sociale ed economico in espansione: nel 2008 l’uso di reti sociali è cresciuto in Europa del 35% e si stima che il numero raddoppi entro il 2012 per un totale di oltre 107 milioni.
Tra le misure che saranno introdotte in base all’accordo europeo: un tasto «segnalazione di abusi» che consenta agli utenti di segnalare facilmente contatti o comportamenti on line inappropriati; rendere impossibili ricerche sui profili privati di utenti minorenni, sui siti web e sui motori di ricerca; garantire «evidenti e accessibili» opzioni di tutela della privacy; impedire l’utilizzo di servizi di socializzazione on line a utenti che non abbiano l’età   minima richiesta.
Entro il prossimo mese di aprile le società   che hanno sottoscritto l’accordo informeranno la Commissione europea sulle modalità   di applicazione delle misure di protezione concordate.

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