Mare sicuro: provvedimenti in Parlamento

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Sono in questi giorni all’ esame del Parlamento europeo due dei sette provvedimenti previsti dal Terzo pacchetto sulla sicurezza marittima, che mira a una migliore prevenzione e a un più efficiente trattamento degli incidenti e dell’inquinamento. Una prima relazione chiede agli Stati membri un maggiore impegno nell’imporre il rispetto delle norme internazionali alle navi che battono la loro bandiera. Un’altra intende chiarire e completare il regime di responsabilità   incombente sugli armatori per i danni che causano e mira ad istituire delle regole comuni ai 27 Stati membri in materia di responsabilità   civile e di garanzie finanziarie che siano applicabili a tutti i soggetti responsabili dell’utilizzo commerciale di una nave, vale a dire l’armatore registrato, il gerente e il noleggiatore. Tale normativa si applicherà  , nelle zone marittime soggette alla giurisdizione degli Stati membri, alle navi di stazza lorda pari o superiore alle 300 tonnellate. Il regime di responsabilità   si applica invece a tutte le navi, ad eccezione delle navi da guerra o delle altre navi di proprietà   o in gestione allo Stato, impiegate per servizi pubblici a fini non commerciali.
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