Maggior impegno per la sicurezza sul lavoro

792

Serve una strategia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro che dia maggiore attenzione a settori a rischio come la siderurgia e l’edilizia, anche attraverso investimenti e il pieno ricorso ai fondi europei. àˆ quanto chiedono i deputati europei, insieme a sanzioni più severe, maggiori controlli e misure di prevenzione.
Nel corso del 2006 sono morte nell’UE circa 167.000 persone in seguito a infortuni sul lavoro o per malattie connesse all’attività   lavorativa, secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL-ILO), mentre la Commissione europea stima che ogni anno 300.000 lavoratori subiscono un’invalidità   permanente di gradi diversi.
Secondo l’Europarlamento, la tutela del lavoro e della salute «non solo contribuisce alla produttività  , al rendimento e al benessere dei lavoratori, ma comporta anche risparmi per l’economia e l’intera società  », per questo va prestata più attenzione ai settori e alle attività   «particolarmente inclini al rischio» come l’industria mineraria, l’industria estrattiva, l’industria siderurgica, la cantieristica edilizia, l’elettricità  , le attività   forestali ecc.
L’Europarlamento ritiene che le ispezioni sul lavoro «costituiscano un fattore essenziale per l’attuazione della normativa sulla salute e la sicurezza» e chiede quindi agli Stati membri di fornire ai loro ispettorati nazionali personale e mezzi finanziari adeguati. Il numero degli ispettori del lavoro deve essere di almeno uno ogni 10.000 lavoratori, mentre la qualità   del loro lavoro deve essere migliorata offrendo una formazione multidisciplinare e le ispezioni devono concentrarsi su settori prioritari e comparti e imprese ad alto rischio di incidenti.
La prevenzione, poi, «riveste un’importanza fondamentale» secondo i deputati europei, che invitano la Commissione ad attuare misure volte a garantire che i datori di lavoro riconoscano e si assumano le loro responsabilità   prevedendo adeguati servizi di prevenzione in tutti i luoghi di lavoro. Le attività   di prevenzione devono essere svolte per quanto possibile all’interno dell’impresa, il monitoraggio della salute deve andare di pari passo con la prevenzione e la legislazione relativa alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro deve essere adattata sistematicamente al progresso tecnologico.
Il Parlamento europeo chiede quindi agli Stati membri e alla Commissione di «liberare risorse sufficienti per i necessari investimenti volti a garantire la salute e la sicurezza sul lavoro», mentre gli Stati membri sono invitati a prendere in considerazione l’adozione di incentivi per promuovere la salute e la sicurezza, quali sgravi fiscali o preferenza accordata nelle gare d’appalto alle imprese sicure e alle aziende certificate dal punto di vista della salute e della sicurezza.

Approfondisci

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here