Con 397 voti a favore, 95 contrari e 37 astensioni, il Parlamento europeo ha adottato il 16 marzo il rapporto Brok sulla strategia di allargamento dell’Unione. Il rapporto, nel ribadire la prospettiva europea di Turchia, Croazia e Macedonia (che già hanno avviato negoziati per l’adesione) e dei Balcani occidentali, precisa che ogni ulteriore allargamento dovrà tenere conto della «capacità di assorbimento» dell’Ue definita nel Consiglio di Copenaghen del 1993. Al fine di chiarire questo concetto, Strasburgo invita la Commissione a presentare entro il 31 dicembre 2006 un rapporto che definisca la natura dell’Unione europea, ivi compresi i suoi confini geografici. Elmar Brok (PPE-DE, tedesco), sostenitore di una formula intermedia fra l’adesione e la politica di vicinato che non dovrebbe scontentare i partner dell’Ue nà© spaventare i cittadini europei, ha inserito nel suo rapporto un invito alla Commissione affinchà© proponga ai paesi europei attualmente privi di prospettiva di adesione delle «strette relazioni multilaterali con l’Ue».
Il Commissario all’Allargamento Olli Rehn, che ha partecipato al dibattito in plenaria, dopo aver espresso dei dubbi sulla possibilità di definire una volta per tutte i confini dell’Europa, ha dichiarato che il concetto di «capacità di assorbimento» non è nuovo per la Commissione, ed ha auspicato un dibattito più approfondito sul legame tra approfondimento e allargamento: la riforma delle istituzioni europee è necessaria, ancor più in previsione di nuove adesioni.
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