Come rafforzare il ruolo della società civile e quale peso può avere sul nuovo Patto Migrazione ed Asilo approvato a giugno. È stato il tema del “9° Forum Europeo sulle Migrazioni” che si è svolto a Bruxelles il 28 e 29 novembre scorso.
La piattaforma per il dialogo tra società civile e istituzioni europee ha riunito oltre 100 organizzazioni della società civile, autorità locali e regionali, decisori politici degli Stati membri e partecipanti della Commissione e delle agenzie dell’UE, tra cui l’Agenzia europea per i diritti fondamentali e l’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo.
Oliver Röpke, presidente del Cese (Comitato economico e sociale europeo che organizza il forum insieme alla direzione generale della Migrazione e degli affari interni della Commissione europea) ha chiesto che il Patto sia “attuato nel modo più umano e sostenibile possibile” e l’unico modo per farlo è “ascoltando le organizzazioni della società civile sul campo”. Insomma un’azione comune sulle sfide tra decisori politici e le opportunità legate all’attuazione del Patto.
Che cosa vuol dire il “modo più umano”? Quattro gli aspetti affrontati: garantire condizioni di accoglienza adeguate; i cambiamenti introdotti dal Regolamento; il nuovo meccanismo di solidarietà permanente; il piano d’azione per l’integrazione e l’inclusione 2021-2027. Con la maggiore enfasi sul contributo dei partecipanti all’edizione 2024, il Forum ha tentato di accentuare la sua importanza sui principali temi e meccanismi legati alla migrazione e all’asilo.
Hanno già pesato i pareri chiave adottati sui principali temi legati alla migrazione e all’asilo, tra cui l’istituzione del patto su migrazione e asilo, la regolamentazione in materia di asilo e migrazione, il pacchetto Unione della sicurezza-pacchetto Schengen e il piano d’azione sull’integrazione e inclusione 2021-2027.
Nel 2009 il Cese ha inoltre istituito un gruppo permanente sull’immigrazione e l’integrazione che contribuisce a concretizzare il suo ruolo di facilitatore tra la società civile e le istituzioni dell’UE.
Per approfondire: Forum Europeo sulle Migrazioni