
Il 15 settembre la Commissione ha varato la strategia europea sulle infrastrutture di ricerca e tecnologia. Come sottolineato nella relazione Draghi “Il futuro della competitività dell’UE”, le infrastrutture di ricerca europee sono la spina dorsale dell’ecosistema europeo della ricerca e dell’innovazione. L’iniziativa mira quindi a rafforzare la competitività industriale e la sovranità tecnologica dell’Europa, al fine di rimanere all’avanguardia nella corsa mondiale all’innovazione.
La strategia propone cinque azioni mirate:
1. Rafforzare l’ecosistema europeo delle infrastrutture di ricerca e tecnologia, mobilitando investimenti e allineando il piu’ possibile le strutture e i servizi disponibili alle esigenze degli utenti.
2. Garantire un accesso semplificato alle infrastrutture tecnologiche e di ricerca, accelerando l’adozione da parte della società e l’immissione nel mercato delle innovazioni.
3. Attirare e coltivare talenti in Europa attraverso opportunità di carriera nelle infrastrutture di ricerca e tecnologia, in linea con l’approccio “Scegli l’Europa”.
4. Migliorare e semplificare il quadro di governance per sostenere le decisioni di investimento a lungo termine, incluso il rafforzamento del coordinamento tra le fonti di finanziamento.
5. Rafforzare la dimensione internazionale e la resilienza attraverso la cooperazione con i partner strategici. La Commissione collaborerà con gli Stati membri per promuovere l’integrazione dei paesi candidati e associati nello Spazio europeo della ricerca. La strategia promuove anche la sovranità dell’UE nelle tecnologie critiche.
La strategia si collega e sostiene le iniziative dell’UE volte a rafforzare la ricerca, l’innovazione e la competitività, come la strategia dell’UE per le start-up e le scale-up, e la prossima strategia per l’IA nella scienza, la legge europea sull’innovazione e la legge sullo Spazio europeo della ricerca.Per approfondire: La Commissione lancia una nuova strategia per rafforzare le infrastrutture europee di ricerca e tecnologia