La Commissione Europea propone modifiche all’Accordo UE-Israele e sanzioni mirate

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La Commissione Europea, in seguito all’annuncio di Ursula von der Leyen durante il discorso sullo Stato dell’Unione, ha presentato al Consiglio una proposta per sospendere alcune disposizioni commerciali previste dall’Accordo di Associazione tra Unione Europea e Israele e per introdurre un pacchetto di sanzioni contro Hamas, alcuni ministri estremisti del governo israeliano e i coloni violenti. 

La Commissione Europea ha deciso di congelare il sostegno bilaterale a Israele, mantenendolo solo per la società civile e lo Yad Vashem (il Memoriale ufficiale dello Stato d’Israele dedicato alla Shoah), sospendendo i fondi previsti per il 2025-2027 e i progetti di cooperazione. La decisione deriva dalla violazione da parte di Israele dell’articolo 2 dell’Accordo di Associazione, che impone il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici. La sospensione dell’Accordo avrà effetti concreti sulle relazioni commerciali, facendo perdere a Israele i benefici doganali e riportando i suoi scambi al regime tariffario ordinario riservato ai Paesi terzi.

Parallelamente è stato proposto un pacchetto di cinque atti giuridici con sanzioni contro ministri israeliani, coloni violenti e dieci membri dell’ufficio politico di Hamas. La sospensione commerciale dovrà essere approvata dal Consiglio a maggioranza qualificata, mentre le sanzioni richiedono l’unanimità. Una volta adottate, entreranno in vigore entro trenta giorni dalla notifica all’Associazione UE-Israele.

La decisione si colloca in un contesto di crescente crisi umanitaria a Gaza e in un quadro politico aggravato dalla violenza dei coloni in Cisgiordania e dalla continua espansione degli insediamenti illegali da parte del governo israeliano, condannati dall’Unione Europea. L’UE mette in discussione uno dei pilastri della propria relazione economica con Tel Aviv, sospendendo al contempo circa 6 milioni di euro annui di sostegno previsti per il periodo 2025-2027 e circa 14 milioni destinati a progetti di cooperazione, in segno di una posizione politica netta che mira a condizionare il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale.

Per saperne di più: Commission proposes suspension of trade concessions with Israel and sanctions on extremist ministers of the Israeli government and violent settlers

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