La Bosnia-Erzegovina verso la richiesta di adesione all’UE

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Il presidente del Consiglio dei Ministri della Bosnia-Erzegovina, Denis Zvizdic, ha recentemente annunciato che il suo Paese intende avanzare la richiesta di adesione all’Unione Europea nei prossimi mesi, poiché «non c’è alternativa all’integrazione».

Il 14 dicembre, il commissario europeo per l’Allargamento e la politica di vicinato Johannes Hahn e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini hanno rilasciato una dichiarazione in cui sono stati ripercorsi i passi avanti compiuti dalla Bosnia-Erzegovina nell’ultimo anno, tra cui l’impegno per le riforme sottoscritto a febbraio 2015 e l’entrata in vigore dell’Accordo di stabilizzazione e associazione, stipulato sette anni prima.

L’Unione Europea persegue da tempo una politica volta all’integrazione dei Paesi dei Balcani occidentali. La Croazia ha aderito per prima, nel 2007, mentre Montenegro, Serbia, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia e Albania sono candidati ufficiali, mentre sono stati avviati i negoziati di adesione con il Montenegro e la Serbia. Attualmente, Bosnia-Erzegovina e Kosovo sono potenziali candidati.

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