600 000 euro sono stati stanziati dalla Commissione Europea per la creazione di un Centro per il pluralismo e la libertà dei media che sorgerà a Firenze. Con questa iniziativa la Commissione prosegue il suo impegno per tutelare e migliorare il pluralismo e la libertà dei media nei paesi membri, e per valutare se intraprendere nuove iniziative a livello regionale, nazionale o europeo.
Così come sancito nell’articolo 11 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, la libertà dei media e il loro pluralismo vanno rispettati, in quanto costituiscono la pietra miliare di ogni società libera e democratica e sono parte essenziale dei valori democratici e sociali dell’UE.
Sede del Centro, abilitato alla ricerca delle modalità più adatte per garantire la libera attività e la pluralità dei mezzi di comunicazione di massa nel rispetto dell’articolo della Carta, sarà Il Centro di studi avanzati «Robert Schuman» dell’Istituto Universitario Europeo (EUI) che gode di una lunga esperienza nel campo della governance europea.
Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione Europea e responsabile dell’Agenda digitale ha dichiarato: «La libertà di espressione dipende in parte dalla diversità e dalla libertà dei media. Il nuovo Centro svolge un ruolo importante per lo sviluppo e la sperimentazione di idee sul pluralismo e sulla libertà dei media che puಠarricchire il dibattito pubblico e la politica in materia».
Quattro le attività specifiche garantite dal Centro per il pluralismo e la libertà dei media: ricerca teorica ed applicata (serie di documenti di lavoro, studi strategici, osservatorio sul pluralismo dei media), dibattiti, attività didattiche e formative (seminari, corsi estivi di formazione) e diffusione di risultati e soluzioni.
Il finanziamento del Centro proviene da fondi originariamente stanziati per il programma «Erasmus per giornalisti».