Lieve ma significativo miglioramento dell’Italia rispetto alle normative comunitarie: è scesa sotto la soglia delle 200 procedure di infrazione e il deficit di recepimento delle direttive europee ha raggiunto l’1,3%, in linea con la media europea dell’1,2%.
Nel maggio 2006 il numero delle infrazioni italiane era di 275, mentre nel dicembre 2007 è sceso a quota 198, cioè il più basso dal 2001; così come il cosiddetto «scoreboard», cioè l’indice della Commissione europea che valuta il deficit di recepimento delle direttive, è sceso all’1,3% dal 3,8% attestandosi quindi molto vicino alla media dell’UE che è all’1,2%.
àˆ quanto ha reso noto la ministra italiana per le Politiche comunitarie, Emma Bonino, presentando la nuova banca EUR-Infra dedicata appunto alle infrazioni italiane rispetto alle normative dell’UE. «Siamo sempre quasi ultimi in Europa ma è un trend positivo» ha osservato Bonino, secondo la quale il risultato è «frutto della caparbietà » del ministero e del lavoro comune con tutte le amministrazioni interessate.
La banca dati EUR-Infra intende essere non solo un archivio informatico ma soprattutto un nuovo strumento di lavoro grazie al quale si potranno gestire in modo più efficiente i casi di infrazione aperti. àˆ la prima volta che viene realizzato uno strumento che raccoglie tutte le procedure di infrazioni aperte e consente di effettuare ricerche secondo diversi parametri di interesse, quali il tipo di violazione, la materia, lo stadio della procedura e l’amministrazione capofila, offrendo informazioni utili sia a fini statistici che operativi. Rappresenta dunque uno strumento di lavoro per tutte le amministrazioni coinvolte nelle procedure di infrazione, che avranno la possibilità di accedere (sezione del sito non visibile al pubblico) a informazioni relative allo stato della procedura e a tutta la documentazione sulla pratica.
«Abbiamo deciso di aumentare la trasparenza ai cittadini e di migliorare la comunicazione, nel rispetto della riservatezza che si deve avere nei confronti delle infrazioni aperte» ha spiegato la ministra per le Politiche comunitarie.
Il vs articolo del 9 gennaio 2008 intitolato “Italia: una banca dati sulle procedure di infrazione” che riporta quanto dichiarato dalla Bonino circa un presunto ridimensionamento delle infrazioni contestate all’Italia da parte della Ue, vorrei segnalarvi che, tali notizie sono in contrasto con quanto pubblicato nell’articolo del 5 febbraio 2008 di Franco Chittolina con il titolo “L’Italia ed il primato europeo delle infrazioni”. A maggio 2007 le infrazioni erano 153 secondo Chittolina, mentre secondo la Bonino, nel 2007 erano ancora circa 200. Chi ha ragione?
La questione dipende dal fatto che solo all’inizio del 2008 il ministero per le Politiche comunitarie ha aperto la banca dati, rendendo ufficiale il numero complessivo di infrazioni, dunque il dato di maggio era inevitabilmente parziale. Va poi tenuto conto della continua fluttuazione tra adeguamenti della normativa italiana ai richiami dell’UE e nuove procedure di infrazione avviate: 20 quelle avviate nei primi tre mesi del 2008 per un totale attualmente di 196, come si può verificare consultando la banca dati del ministero. Questo è il dato ufficiale al 7 aprile 2008.
La redazione