Secondo l’indagine TALIS (Teaching And Learning International Survey – Indagine internazionale sull’insegnamento e l’apprendimento) pubblicata dall’OCSE più dell’80% degli insegnanti dell’UE ritiene che la propria professione non sia adeguatamente valorizzata nella società, un terzo di questi lavora in strutture scolastiche carenti di personale qualificato e la metà dei dirigenti scolastici segnala la mancanza di personale docente adeguatamente preparato a seguire allievi con difficoltà ed esigenze educative specifiche. Tale indagine è stata condotta su un campione di circa 55.000 insegnanti e dirigenti scolastici della scuola media (secondaria di primo grado) in tutti i Paesi UE.
Tra gli altri dati che emergono dall’indagine Talis anche, la rilevanza dei tirocini in classe che, combinati con gli insegnamenti di pedagogia e didattica rendono gli insegnanti più sicuri della loro preparazione; la mancanza di programmi di sostegno per l’inizio della carriera (segnalata dal 40% degli insegnanti coinvolti); e il poco coinvolgimento in attività di sviluppo professionale, momenti formativi e corsi di apprendimento collaborativo.
Lo studio OCSE è oggetto di una Relazione pubblicata dalla Commissione europea il 25 giugno scorso, in cui vengono esaminate le conclusioni dell’indagine e le implicazioni per la politica dell’UE in materia di istruzione e formazione.
Androulla Vassiliou, commissaria europea per l’Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù ha affermato: “Alcuni dei messaggi contenuti nell’indagine TALIS sono motivo di preoccupazione per il futuro dell’insegnamento come carriera professionale” evidenziando la necessità dell’adozione, da parte degli Stati membri di “strategie a lungo termine per attrarre e trattenere i docenti migliori”.
Tra i possibili provvedimenti citati nelle raccomandazioni contenute nella Relazione figurano “il consolidamento dei programmi di formazione degli insegnanti, lo studio di percorsi di avviamento alla professione flessibili (anche a metà carriera) e prospettive di sviluppo professionale e di avanzamento di carriera basate su criteri trasparenti”.
La Commissione raccomanda inoltre di rafforzare la formazione degli insegnanti (come già deciso dai ministri degli Stati membri con l’istituzione di quadri di competenze che definiscano abilità e qualità necessari per gli avanzamenti di carriera); e di introdurre elementi di innovazione nella formazione degli insegnanti e nella loro attività professionale.