il TTIP in commissione Parlamentare

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I negoziati per il TTIP, il Trattato Transatlantico per il Commercio e gli Investimenti tra Unione Europea e Stati Uniti, continuano a generare dibattito. Mercoledì 18 marzo, la Commissione per il Commercio Internazionale del Parlamento Europeo ha discusso i potenziali benefici del TTIP con i rappresentanti di organizzazioni economiche, dei consumatori e ambientali. L’Eurodeputato Bernd Lange (S&D), Presidente della Commissione, ha aperto il dibattito con un interrogativo: «Ho fatto moltissimi incontri riguardanti il TTIP, e ogni volta emerge sempre la solita domanda – che cosa rappresenta questo trattato per il singolo individuo?».

Cecilia Malmström, commissario al Commercio, ha fornito numerosi esempi di come le piccole e le medie imprese possano trarre benefici da quest’accordo: per esempio, attualmente i produttori di scarpe spagnoli arrivano a pagare tariffe del 35% per esportare i loro manufatti negli Stati Uniti.

«Vi sono 4,7 milioni posti di lavoro europei grazie alle esportazioni verso gli Stati Uniti. Vogliamo creare nuove possibilità di esportazione e veder aumentare la domanda per queste professioni altamente retribuite», ha aggiunto la Malmström. I consumatori trarrebbero vantaggi da una gamma di prodotti più vasta e ad un prezzo inferiore, mentre le industrie diventerebbero più competitive se riuscissero a ridurre i costi delle importazioni.

Godelieve Quisthoudt-Rowohl (PPE) ha accolto favorevolmente le affermazioni della Malmström, mentre Yannick Jadot (Verdi) ha evidenziato come, secondo alcuni recenti studi, il TTIP potrebbe portare alla perdita di 600mila posti di lavoro, in un momento in cui l’Europa conta ventisette milioni di disoccupati.

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