Il resoconto della plenaria di gennaio del Comitato Economico e Sociale Europeo

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Si è conclusa mercoledì 25 gennaio a Bruxelles la plenaria di gennaio del Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE).

Sul versante sociale il CESE ha accolto con favore le proposte provenienti dalla European Care Strategy for caregivers and care receivers di lanciare una garanzia europea per l’assistenza che garantirebbe a tutti i cittadini dell’Unione di poter beneficiare di un accesso permanente e a prezzi contenuti ai servizi sanitari e di assistenza. Al contempo sono stati avanzati progetti per il rafforzamento delle infrastrutture di assistenza e di nuove misure per affrontare i deficit di assistenza e promuovere condizioni di lavoro dignitose per tutti gli assistenti, compresi quelli informali.

In ambito economico sono state presentate proposte supplementari alle raccomandazioni della Commissione per la politica economica dell’area dell’euro per il 2023 che ribadiscono la necessità che l’UE sostenga i consumatori e le imprese a fronte della crisi dei prezzi energetici coinvolgendo anche le parti sociali e di un rafforzamento del coordinamento tra gli Stati membri in materia di politica fiscale con la politica monetaria della Banca Centrale Europea.

Per quanto concerne le relazioni estere si è chiesta una definizione più ampia del concetto di sicurezza e una riflessione sull’indipendenza strategica, includendo anche aspetti energetici, dei trasporti, della sicurezza alimentare e dei cittadini. E’ stata inoltre sottolineata la gravità della situazione per quanto riguarda le relazioni tra l’UE ed il Regno Unito, in crisi a causa del protocollo sull’Irlanda e l’Irlanda del Nord, ribadendo la necessità di trovare e attuare una soluzione sostenibile per entrambi. Il CESE ha anche sostenuto l’importanza di una nuova e rafforzata governance internazionale degli oceani, chiedendo una maggiore cooperazione internazionale e un coinvolgimento efficace e trasparente in ogni fase di questo processo da parte di diverse parti interessate a sostegno dell’elaborazione delle politiche, della comunicazione e della sensibilizzazione. Infine è stata appoggiata la proposta della Commissione di vietare i prodotti fabbricati con il lavoro forzato sul mercato dell’Unione.

Ultimo punto riguardo al commercio dove il CESE ha sostenuto una serie di raccomandazioni utili alla revisione del commercio e dello sviluppo sostenibile, stabilendone anche un nuovo parametro di riferimento. E’ stata inoltre ribadita la necessità di un maggior coinvolgimento della società civile nel processo negoziale di cui invece si è tenuto poco conto fino ad oggi.

La prossima plenaria si svolgerà il 22-23 febbraio a Bruxelles

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