Il Parlamento europeo chiede la riforma della WTO

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Secondo l’Europarlamento il commercio favorisce la riduzione della povertà  , per questo chiede la rapida chiusura dei negoziati e una riforma sostanziale dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC-WTO), che garantisca maggior coerenza con le altre organizzazioni internazionali e includa i temi ambientali e sociali.
Secondo il Parlamento europeo è necessario riprendere la riflessione sul processo decisionale, sul mandato, sul funzionamento e sul futuro della WTO in vista di una sua riforma sostanziale. Occorre differenziare gli impegni dei Paesi in Via di Sviluppo (PVS) in base al livello di sviluppo, migliorare il sistema di composizione delle controversie, rendere più democratico il processo decisionale e sviluppare la dimensione parlamentare.
L’approccio dei negoziati commerciali per “cicli” di lunga durata che coinvolgono tutti i membri nella discussione di un’ampia gamma di temi sulla base di un “impegno unico” è da rivedere, secondo i deputati europei, perchà© si potrebbe far ricorso «ad altre formule più flessibili ed efficaci».
Sottolineando che la WTO svolge un «ruolo essenziale» nel governo economico internazionale e ribadendo l’importanza del commercio «come meccanismo efficace a favore dello sviluppo e della riduzione della povertà  », il Parlamento conferma l’importanza del multilateralismo per promuovere un commercio libero ed equo e per conseguire gli Obiettivi di sviluppo del Millennio dell’ONU. I vari negoziati commerciali bilaterali e regionali recentemente avviati dall’UE devono pertanto essere complementari e non possono costituire un’alternativa alla conclusione del ciclo di Doha per lo sviluppo. I deputati ribadiscono quindi l’appello a tutte le parti interessate affinchà© dimostrino flessibilità   per sbloccare i negoziati e trovare un accordo completo e equilibrato che, al contempo, sia favorevole al rilancio del commercio internazionale e della crescita mondiale, nonchà© allo sviluppo dei Paesi meno sviluppati del pianeta.
Dal momento che la WTO non rientra nel sistema dell’ONU, l’Europarlamento propone di rafforzare il coordinamento con le varie organizzazioni dell’ONU (quali l’OIL-ILO, l’OMS-WHO, la FAO, l’UNCTAD ecc.) affinchà© il sistema commerciale sia reso più coerente con l’azione condotta dalle altre organizzazioni internazionali in altri ambiti.
I deputati europei ritengono che il requisito più difficile per la coerenza tra il sistema ONU e la WTO sia la necessità   che quest’ultima adotti norme commerciali che rispettino pienamente i diritti dell’uomo e le norme sociali e ambientali. Dicendosi favorevoli a istituire un Comitato “commercio e lavoro dignitoso», gli europarlamentari sostengono un’impostazione basata sugli incentivi per l’osservanza delle norme ambientali e sociali da parte dei membri della WTO, ma chiedono anche di affrontare il dumping sociale e ambientale.
L’Europarlamento ribadisce poi l’importanza della dimensione parlamentare della WTO ai fini di un rafforzamento della legittimità   democratica e della trasparenza dei negoziati e sottolinea la necessità   di creare un’Assemblea parlamentare della WTO dotata di poteri consultivi.

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