Il microcredito contro la crisi

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La Commissione Europea ha proposto l’istituzione di un nuovo strumento finanziario per fornire microcrediti alle piccole imprese e alle persone che hanno perso il lavoro e intendono avviare una piccola impresa.
Un bilancio iniziale di 100 milioni di euro dovrebbe, secondo le intenzioni dell’esecutivo europeo, mobilitare finanziamenti per un importo di 500 milioni di euro in cooperazione con istituzioni finanziarie internazionali quali il gruppo Banca Europei per gli Investimenti (BEI). Ciಠpotrebbe tradursi in circa 45.000 prestiti in un periodo massimo di otto anni. Inoltre, la possibilità   di applicare a questi finanziamenti tassi d’interesse agevolati grazie all’intervento del Fondo Sociale Europeo dovrebbe facilitare l’accesso ai finanziamenti.
Nell’UE per microcredito si intendono prestiti di valore inferiore a 25 000 euro. Lo strumento intende aiutare le microimprese che danno lavoro a meno di 10 persone (91% di tutte le imprese europee) e le persone disoccupate o inattive che intendono diventare lavoratori autonomi ma non hanno accesso ai tradizionali servizi bancari. Il 99% delle nuove imprese create in Europa sono microimprese o piccole imprese e un terzo di esse è creato da disoccupati.
«Quest’anno la crisi economica comporterà   la perdita di 3,5 milioni di posti di lavoro nell’UE. La crisi finanziaria ha prosciugato il credito per coloro che desiderano avviare o sviluppare la propria impresa. Nell’attuale recessione vogliamo offrire l’opportunità   di un nuovo inizio ai disoccupati agevolando l’accesso al credito affinchà© possano creare o sviluppare nuove imprese. E desideriamo anche aiutare le piccole imprese a svilupparsi ulteriormente a dispetto della crisi. Ciಠcontribuirà   a creare nuovi posti di lavoro» ha spiegato il commissario europeo responsabile per l’Occupazione e gli Affari sociali, Vladimà ­r àƒâ€¦à‚ pidla.
La proposta della Commissione sarà   ora discussa nell’ambito della procedura di codecisione dagli Stati membri e dai ministri riuniti in sede di Consiglio (con votazione a maggioranza qualificata) e dal Parlamento Europeo. La Commissione auspica che il nuovo “strumento di microfinanziamento Progress” sia operativo nel 2010.

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