La misura adottata in risposta alla continua repressione violenta della popolazione civile
Il Consiglio dell’Unione Europea – riunitosi nella sua composizione “Affari esteri”, ha deliberato la proroga fino al 1 giugno 2020 delle sanzioni adottate nel 2011 contro il regime siriano di Assad ed i suoi sostenitori nazionali e internazionali.
Le sanzioni prevedono il sequestro dei beni posseduti all’interno del territorio dell’Unione, divieto di viaggio, restrizioni agli investimenti e all’esportazione verso la Siria di materiali potenzialmente utilizzabili per finalità di sorveglianza e repressione da parte del regime, nonché un embargo totale sul petrolio.
Sono attualmente inseriti nella lista dei soggetti destinatari delle sanzioni 269 individui e 69 persone giuridiche, ritenute complici dei crimini posti in essere dal regime siriano nella sua opera di repressione della popolazione civile.
Per approfondire: il comunicato del Consiglio dell’Ue, la strategia Ue sulla Siria