Il Consiglio approva misure di emergenza per ridurre i prezzi dell’energia

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Il 30 settembre scorso, i ministri UE dell’Energia hanno raggiunto un accordo politico su una proposta di regolamento volta a fronteggiare il rincaro dei prezzi dell’energia. Il regolamento introduce misure comuni per ridurre del 10% la domanda di energia elettrica e del 5% il consumo nelle ore di punta.

Inoltre, il Consiglio ha fissato un tetto sui ricavi di mercato a 180 EUR/MWh per i produttori di energia elettrica, compresi gli intermediari che utilizzano le cosiddette tecnologie inframarginali, come le energie rinnovabili, il nucleare e la lignite, dal momento che negli ultimi mesi questi operatori hanno realizzato notevoli guadagni, senza costi operativi aggiuntivi.

Gli Stati membri hanno inoltre stabilito un contributo di solidarietà temporaneo obbligatorio sugli utili delle imprese di petrolio greggio, gas naturale, carbone e raffinazione. I proventi del contributo saranno utilizzati per offrire sostegno finanziario a famiglie e imprese e per attenuare gli effetti degli elevati prezzi dell’energia elettrica.

Infine, gli Stati membri hanno deciso di fissare un prezzo di fornitura dell’energia elettrica inferiore ai costi, proposta volta in particolare a sostenere le piccole e medie imprese.

Tali misure, di ordine straordinario e temporaneo, saranno in vigore fino al 31 dicembre 2023. Gli obiettivi di riduzione del consumo si applicano fino al 31 marzo 2023, mentre il tetto obbligatorio sui ricavi di mercato fino al 30 giugno 2023.

Per maggiori informazioni: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2022/09/30/council-agrees-on-emergency-measures-to-reduce-energy-prices/, Prezzi dell’energia e sicurezza dell’approvvigionamento (informazioni generali); La risposta dell’UE all’invasione dell’Ucraina (informazioni generali); Visita la pagina della sessione

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