I temi in discussione nella Plenaria di questa settimana

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Durante la sessione plenaria del Parlamento Europeo, in corso a Strasburgo dal 13 al 16 febbraio, la crisi economica è ancora al centro delle discussioni: questo in vista del prossimo summit europeo dell’1 e del 2 marzo, che valuterà anche i risultati della prima fase dello strumento per il coordinamento economico, il cosiddetto Semestre europeo, e monitorerà i progressi derivati dalle decisioni prese fino ad ora per uscire dalla crisi.
Al centro dei lavori vi è anche la discussione sul futuro degli eurobond, fonte di stabilità nel medio termine per l’eurozona, ai quali saranno affiancati altri strumenti per risolvere le questioni a breve termine.
La Plenaria è iniziata lunedì con la promessa del Presidente Schulz di “fare tutto il possibile per fermare” la sentenza di condanna a morte emessa contro il giornalista saudita Hamza Kashgari: si ribadisce così l’impegno che il Parlamento porta avanti in difesa del valore universale della libertà d’espressione.
Mercoledì gli europarlamentari incontreranno il Presidente del Consiglio italiano Mario Monti che presenterà la situazione economica del Paese per poi proseguire i lavori con un aggiornamento sulla situazione in Siria e sullo stato della democrazia in Russia, anche in vista delle prossime elezioni presidenziali che si svolgeranno a marzo. È prevista anche la votazione di una risoluzione sui recenti sviluppi politici in Ungheria, a completamento della vivace discussione avvenuta nella Plenaria del 18 gennaio scorso, con il Primo ministro ungherese Viktor Orbán.
Ma in agenda vi è anche l’emergenza freddo che ha colpito il vecchio continente: sono infatti state registrate centinaia di vittime a causa del gelo, principalmente, persone senza fissa dimora. Dal settembre 2011 i deputati richiedono alla Commissione di predisporre una strategia europea per i 3 milioni di senzatetto presenti nell’UE.
Accanto a questa emergenza vi sarà anche la presentazione di un piano per salvare il programma di aiuti alimentari rivolto ai cittadini europei in difficoltà: se verrà approvato il compromesso raggiunto con il Consiglio, il programma proseguirà fino al termine del 2013, raggiungendo un bilancio annuale massimo di 500 milioni di euro.
Nel tempo riservato alle interrogazioni dei deputati, sarà richiesto alla Commissione di chiarire come saranno ridistribuiti le risorse ancora presenti nei fondi strutturali dell’UE soprattutto per la creazione di posti di lavoro per i giovani.
Accanto a questi temi si discuterà del potere di contrattazione degli agricoltori del settore lattiero caseario, anche in vista della fine delle quote di produzione prevista per il 2015; il Parlamento sarà poi chiamato a decidere se approvare o respingere un accordo internazionale per aprire maggiormente il mercato europeo al Marocco per i prodotti agricoli e ittici, e i deputati, con l’approvazione di nuove regole comunitarie per le banche, proporranno di eliminare i  costi bancari nascosti dei pagamenti transfrontalieri e maggiori sistemi di garanzia sui depositi privati.

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