L’Unione Europea ha adottato diverse linee di azione per sostenere il popolo ucraino nel conflitto contro la Russia.
L’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina ha provocato, e provocherà, terribili conseguenze su tutti i livelli: da quello umanitario a quello socio-politico, passando, ovviamente, per il settore economico. Questa crisi senza precedenti nella storia comunitaria europea ha portato l’Unione a intervenire con diversi provvedimenti, soprattutto sul piano umanitario, per cercare di gestire gli effetti negativi della guerra ai suoi confini e per aiutare i cittadini ucraini in grave difficoltà.
Da un punto di vista dell’assistenza umanitaria, la Commissione:
- Ha attivato la direttiva sulla protezione temporanea, che ha permesso di offrire una protezione immediata e uno status giuridico chiaro alle circa tre milioni di persone in fuga.
- Per assistere gli Stati membri nell’applicazione della direttiva, ha presentato gli orientamenti operativi, un insieme di orientamenti che aiuterà coloro che arrivano nell’UE a godere di diritti effettivi e che obbligherà gli Stati membri ad assumersi le loro nuove responsabilità.
- Visto che il 10% delle persone (circa 300 mila individui) che fuggono hanno cercato rifugio e protezione in Moldavia, ha firmato un accordo giuridicamente vincolante con il Paese sulla cooperazione in materia di gestione delle frontiere tra le guardie di frontiera moldave e l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex); questo patto consentirà un maggiore dispiegamento delle squadre di Frontex, che si occuperanno di supporto alla gestione delle frontiere, con l’obiettivo futuro di sostenere il trasferimento di persone negli Stati membri dell’UE nel contesto della piattaforma di solidarietà.
- Ha varato il portale “Spazio europeo della ricerca per l’Ucraina” (ERA4Ukraine), uno sportello unico per servizi di informazione e sostegno destinati ai ricercatori stabiliti in Ucraina e a quelli che fuggono dall’Ucraina. Il progetto, ospitato da EURAXESS, un’iniziativa paneuropea che offre servizi di informazione e sostegno ai ricercatori professionisti, intende aiutare i ricercatori in questione a trovare un alloggio e opportunità di lavoro.
- Ha lanciato un invito speciale nell’ambito dello strumento di sostegno tecnico (SST, il principale strumento per fornire sostegno tecnico alle riforme UE) per assistere gli Stati membri che accolgono i rifugiati dall’Ucraina e per sostenere la graduale eliminazione della loro dipendenza dai combustibili fossili provenienti dalla Russia. I Paesi membri, quindi, potranno chiedere supporto tecnico all’UE in materia di: sviluppo della capacità istituzionale e operativa di accogliere le persone in fuga dalla guerra in Ucraina; miglioramento dell’integrazione sociale ed economica dei rifugiati dall’Ucraina; utilizzo ottimale dei fondi UE disponibili per fornire alloggio alle famiglie o ai minori non accompagnati; graduale eliminazione della dipendenza degli Stati membri dai combustibili fossili provenienti dalla Russia.
Per quanto riguarda le sanzioni, la Commissione:
- Ha intensificato l’azione a livello internazionale della sua task force “Freeze and Seize” (il corpo speciale di “congelamento e sequestro”). Il corpo speciale, istituito per garantire il coordinamento a livello europeo per l’attuazione delle sanzioni contro gli oligarchi russi e bielorussi “in elenco”, lavorerà a stretto contatto con la task force “Russian Elites, Proxies, and Oligarchs” (la REPO, nella quale l’UE opera insieme ai paesi del G7 e all’Australia) per garantire una miglior efficacia.
Per maggiori informazioni: Rifugiati ucraini: orientamenti operativi per assistere gli Stati membri nell’applicazione della direttiva sulla protezione temporanea, EU signs agreement with Moldova on Frontex cooperation, La Commissione vara uno sportello unico a sostegno dei ricercatori ucraini, Ucraina: la Commissione lancia un invito speciale per sostenere gli Stati membri che accolgono i rifugiati dall’Ucraina e la graduale eliminazione della loro dipendenza dai combustibili fossili provenienti dalla Russia e Enforcing sanctions against listed Russian and Belarussian oligarchs: Commission’s “Freeze and Seize” Task Force steps up work with international partners