Gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo per far fronte ai cambiamenti climatici

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Se è vero che il difficile cammino verso la sostenibilità ambientale coinvolge allo stesso modo tutti i Paesi del globo, è altrettanto pacifico che non tutti i Paesi si trovano nelle medesime condizioni per affrontare la sfida che ci attende. 

I Paesi in via di sviluppo presentano senza subbio una maggiore vulnerabilità, non disponendo di risorse adeguate a far fronte agli effetti, già evidenti, dei cambiamenti climatici, e agli investimenti necessari a garantire una transizione sostenibile ed efficace. 

I Paesi sviluppati si sono impegnati a stanziare 100 miliardi di dollari all’anno sino al 2025 per sostenere la transizione verde nei Paesi in via di sviluppo; l’UE e i suoi Stati membri, nel corso del 2020, hanno impegnato a tale scopo 23,39 miliardi di euro: di questi, 2,5 miliardi sono stati impegnati dal bilancio dell’UE e dal fondo europeo di sviluppo e 2,7 miliardi di euro dalla Banca europea per gli investimenti.

Poco meno del 50% dei finanziamenti ha avuto ad oggetto l’adattamento e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici; la metà circa delle risorse è stata impegnata sotto forma di sovvenzione a fondo perduto.

Per approfondire: il comunicato del Consiglio

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