L’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex) è stata chiamata dal Parlamento europeo a garantire una maggiore efficacia operativa in grado di assistere adeguatamente gli Stati membri nella gestione delle frontiere.
Lo scorso giovedì 14 dicembre 2023, i deputati hanno hanno approvato una risoluzione che conclude l’indagine avviata a gennaio 2021 dal Gruppo di lavoro della commissione parlamentare per le libertà civili sul controllo di Frontex (in inglese FSWG, acronimo di Frontex Scrutiny Group). L’inchiesta è stata ritenuta necessaria a seguito delle molteplici accuse rivolte a Frontex in merito l’insufficiente trasparenza amministrativa ed al presunto coinvolgimento dell’Agenzia nel respingimento alla frontiera, con conseguenti violazioni dei diritti fondamentali dei migranti, di concerto con le autorità degli stati membri.
Nel testo, adottato con 366 voti a favore, 154 contrari e 15 astensioni, il Parlamento sottolinea la necessità di una gestione più integrata che possa intensificare l’impegno di Frontex nel sostenere la capacità degli Stati membri nelle operazioni di ricerca e soccorso in mare. A tal riguardo, il Parlamento si aspetta piena collaborazione di Frontex nell’inchiesta relativa al naufragio avvenuto al largo delle coste greche nel giugno 2023.
I deputati esprimono “grande preoccupazione per le gravi e persistenti accuse mosse contro le autorità greche in relazione a respingimenti e violenze contro i migranti”, chiedendo all’Agenzia di limitare il proprio operato ad attività di monitoraggio nei casi in cui uno Stato membro non rispetti i principi dell’Unione. A tal proposito, il PE ribadisce la necessità di sospendere immediatamente ogni sostegno da parte di Frontex alle operazioni di rimpatrio dall’Ungheria, viste le ripetute violazioni del diritto di non-refoulement perpetuate dalle autorità nazionali. Al contempo, il PE accoglie positivamente la riduzione delle attività di Frontex in Lituania a seguito di una sentenza della Corte di giustizia.
Nella risoluzione si elogia il ruolo positivo svolto da Frontex nell’assistere gli Stati membri nella gestione dell’elevato numero di persone che hanno attraversato le frontiere esterne dell’Unione durante le prime fasi dell’invasione russa dell’Ucraina.
Tuttavia, si sottolinea la necessità di un profondo cambiamento culturale in seno all’Agenzia ed ulteriori azioni correttive specifiche che garantiscano il rispetto dei principi dell’UE, inclusi i diritti fondamentali e la trasparenza.
Per approfondire: European Parliament scrutiny of Frontex, Risoluzione del Parlamento europeo del 14 dicembre 2023 su Frontex, Frontex: il PE chiede che l’agenzia rispetti i diritti fondamentali, Infografica – Africa ed Europa: una visione comune per il 2030