Disoccupazione: 11,5% nella zona euro e 10,2% nell’UE

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Secondo gli ultimi dati forniti da Eurostat il 29 agosto scorso, la disoccupazione nella zona euro sarebbe stabile rispetto alla rilevazione del giugno 2014 e in leggero calo rispetto al luglio 2013, quando era dell’11,9%.

Il dato relativo all’UE – 28 (10,2%) fa registrare andamenti analoghi, essendo stabile rispetto alla rilevazione di giugno 2014 e il leggero calo rispetto al luglio 2013 (10,9%)

Secondo Eurostat, nel luglio 2014 i disoccupati nell’UE erano 24 milioni e 850 mila; quasi diciotto milioni e mezzo di essi vivevano nella zona euro.

In termini assoluti la disoccupazione si è leggermente ridotta nell’UE – 28 rispetto alla rilevazione de luglio scorso (- 41.000 unità) ed è rimasta stabile nella zona euro.

Prendendo come elemento di paragone la rilevazione del luglio 2013, invece, Eurostat segnala un calo del numero di disoccupati che ammonta a oltre un milione e mezzo (1,634) nell’UE e a 725.000 unità nella zona euro.

Dai dati disaggregati a livello di Stato membro emerge che i tassi di disoccupazione più bassi si registrano in Germania e Austria (4,9%) e i più elevati in Grecia (27,2% nel maggio 2014) e Spagna (24,5%).

Su base annua il tasso di disoccupazione si è ridotto in 22 Stati membri, è aumentato in tre ed è rimasto stabile negli altri tre.

I cali più consistenti si sono registrati in Ungheria (da 10,4% a 8,1%), Portogallo (dove la riduzione è stata di 2,3 punti percentuali con un asso attuale al 14%), Croazia (dove nel luglio 2014 si registrava un tasso di disoccupazione del 16,2% in calo di 2 punti percentuali), Spagna (24,5% con un calo di 1,7 punti) e in Irlanda (11,5% nel luglio 2014 con un calo su base annua di 1,6 punti).

Gli aumenti hanno riguardato la Finlandia (che su base annua è passata dall’8,1% all’8,7%), l’Italia (dal 12,1% al 12,6%) e il Lussemburgo (dal 5,9% al 6,3%).

Alcuni dei dati forniti da Eurostat sono focalizzati sulla situazione dei giovani: nel luglio 2014 si sono registrati oltre cinque milioni di disoccupati al di sotto dei 25 anni, oltre tre milioni di essi sono nella zona euro.

In termini assoluti, rispetto al luglio 2013 la disoccupazione giovanile sembra in leggero calo sia nella zona euro (- 226.000 unità), sia nell’UE – 28 (- 563.000 unità).

In termini percentuali Eurostat registra un tasso di disoccupazione giovanile che per l’UE – 28 è del 21,7% e per la zona euro è del 23,2%. Entrambi i dati sono in calo rispetto alla rilevazione di un anno fa e sono i più bassi dal biennio 2011 – 2012.

Anche per quanto riguarda la disoccupazione giovanile i Paesi virtuosi sono Austria e Germania con percentuali tra il 7,5 e il 9% a cui si aggiungono i Paesi Bassi (10,4%); i Paesi in cui si registrano le situazioni peggiori sono Spagna (53,8%) Grecia (53,1%) Italia (42,9%) e Croazia (41,5% nel secondo trimestre 2014).

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