COP21: la tabella di marcia del Parlamento europeo

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Il Parlamento europeo ha domandato all’Unione Europea e ai suoi Stati membri di raggiungere un accordo, durante la XXI Conferenza delle parti (COP21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Parigi, su un taglio del 40% delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2030 e un aumento progressivo degli impegni finanziari per le politiche climatiche.

Il Parlamento europeo evidenzia, inoltre, che il settore dei trasporti si posiziona al secondo posto tra quelli che generano più emissioni di gas serra e invita, pertanto, tutte le parti presenti alla COP21 a lavorare con l’Organizzazione internazionale dell’aviazione civile (ICAO) e l’Organizzazione marittima internazionale (IMO) con l’obiettivo di adottare misure che consentano di ridurre le emissioni entro la fine del 2016.

La risoluzione, che conferisce il mandato per la delegazione del Parlamento europeo alla COP21, invita l’Unione Europea a chiedere una riduzione di almeno il 40% delle emissioni di gas serra, un obiettivo di efficienza energetica del 40% e un obiettivo del 30% per le energie rinnovabili entro i prossimi quindici anni. Gli Europarlamentari insistono, inoltre, sul rilancio generale della politica UE sul clima, coerentemente con l’impegno di ridurre entro il 2050 dell’80-95% (rispetto al 1990) le sue emissioni di gas serra.

Il Parlamento invita, infine, l’Unione Europea e i suoi Stati membri a concordare una tabella di marcia per far sì che i finanziamenti aumentino, in modo da raggiungere l’obiettivo complessivo di 100 miliardi di dollari l’anno entro il 2020.

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