Consiglio GAI : accordo su razzismo e xenofobia

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Dopo quasi sei anni di negoziati, gli Stati membri riuniti nel Consiglio dei Ministri di Giustizia e Affari Interni hanno raggiunto un accordo su un testo che renderà   reati il razzismo, la xenofobia e il negazionismo. In sostanza, gli Stati dovranno punire con sanzioni fra uno e tre anni di carcere «l’’incitamento pubblico alla violenza o all’odio razziale contro un gruppo definito per razza, colore, religione, origine nazionale o etnica». Identiche pene per apologia in pubblico o negazione, banalizzazione volgare del genocidio, dei crimini contro l’umanità   e dei crimini di guerra. Nella stesura non sarebbe nominato espressamente l’Olocausto. Inoltre, i reati in questione, per essere punibili, dovranno comportare il «rischio di perturbare l’ordine pubblico». A questo compromesso, i ministri della Giustizia dei 27 sono giunti dopo lunghe discussioni con Paesi quali la Gran Bretagna o l’Irlanda, che antepongono ad ogni discussione in merito la libertà   di espressione.
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